13 miliardi di multa, l’hi-tech USA trema
Il mondo hi-tech statunitense rischia di essere travolto da una risarcimento obbligato che potrebbe sfiorare i 13 miliardi di dollari. Eolas, l'azienda che nel 2003 riuscì a scucire 585 milioni di dollari a Microsoft per un brevetto, ha deciso di portare in tribunale per lo stesso motivo 23 colossi del settore tecnologico.
Apple, Google, Adobe, Amazon, eBay, Yahoo e tante altre aziende saranno giudicate per la modalità di implementazione di alcuni plug-in per i browser, e l'utilizzo del Javascript e XML (AJAX) sui rispettivi siti.
Uno dei brevetti incriminati è il "906", che riguarda la modalità di funzionamento di plug-in terzi con varie forme di contenuti multimediali e le applicazioni che "operano" all'interno di altre (embedded program object). Eolas sconfisse Microsoft proprio sull'implementazione di ActiveX in Internet Explorer.
Adesso Eolas ha deciso di estendere la battaglia e citare 23 aziende per la violazione dei brevetti 906 e 985 – che "permette ai siti di disporre di applicazioni online avanzate basate sull'uso di plug-in e AJAX".
Se Eolas dovesse vincere potrebbe chiedere a ogni azienda un risarcimento simile a quello ottenuto da Microsoft: il risultato finale sarebbe pari a 13,455 miliardi di dollari.
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