5G, alla Federico II di Napoli una scuola di formazione tecnica per i professionisti del futuro

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L’Università Federico II di Napoli ha annunciato l’avvio di un nuovo corso di studi che si occuperà di creare le figure professionali di domani in ambito 5G e riqualificare quelle meno adeguate. La notizia è stata data direttamente dal professore ordinario di Campi Elettromagnetici presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, Daniele Riccio, a margine del convegno “5G opportunità per lo sviluppo del Mezzogiorno”, organizzato da Confindustria digitale a Napoli. Le lezioni prenderanno il via presso il polo di San Giovanni a Teduccio dell’università partenopea, a partire da gennaio 2020.
L’idea appare vincente, anche per la ferma intenzione di coinvolgere sin dall’inizio nel progetto anche le aziende di settore, a partire da Capgemini, grande società di servizi tecnologici che collaborerà con la Federico II per l’organizzazione della scuola. Secondo Riccio inoltre i programmi dei corsi saranno concordati con le imprese, proprio al fine di formare figure professionali che abbiano una funzione specifica e siano utili alle imprese stesse.
In questo modo si spera di garantire agli studenti possibilità concrete di sbocchi lavorativi per il futuro e offrire alle imprese un’occasione unica di avanzamento e sviluppo, soprattutto per il Mezzogiorno, grazie alla possibilità di poter reclutare professionisti in grado di progettare infrastrutture e sviluppare servizi su misura per le proprie esigenze imprenditoriali.
Al momento non ci sono indicazioni più specifiche riguardo all’articolazione dei corsi, ai requisiti per parteciparvi, ai tempi di iscrizione e all’eventuale necessità di sostenere test d’ingresso nel caso in cui la scuola debba essere a numero chiuso, cosa per altro molto probabile. Se siete interessati al percorso accademico il consiglio è dunque di contattare la segreteria della Federico II o monitorare il sito ufficiale.