Acqua fredda sui 64-bit
L’annuncio da parte di Intel del Pentium 4 HT EE è studiato
per buttare acqua fredda sul lancio, settimana prossima, dell’Athlon 64. Chiaramente,
Intel fa capire che ci vorranno ancora degli anni per portare alla massa la
tecnologia computazionale a 64 bit. Intel tiene fede alla sua roadmap e alla
sua strategia, fidando nel valore del suo ciclo produttivo e nella sua architettura,
per la quale probabilmente ci saranno ancora progressi importanti.
Il P4 HT EE partirà da 3,2 GHz e, con il passaggio al
processo produttivo a 90 nm, potrà sicuramente scalare ulteriormente
la montagna dei GHz. Intel vuole dimostrare come la sua filosofia di imbottire
di cache i suoi chip sia più competitiva di qualsiasi mossa della rivale.
É anche evidente l’intenzione di sottrarre ad AMD i fedelissimi, soprattutto
tra gli appassionati di videogiochi.
Solo il tempo ci dirà se la domanda accoglierà
con favori questi nuovi processori, sia l’Athlon 64 che il P4 HT EE saranno
merce a caro prezzo per gli entusiasti del PC con prezzi attorno ai 600-700
dollari.
Intel punta sui primi confronti sulle applicazioni 32 bit con
il rivale, mirando a vincere nel campo gaming. La cosa divertente è pensare
che siamo di fronte a un controattacco di Intel nei confronti di AMD. Forse
è esagerato dire che Intel abbia sollevato tutto questo polverone solo
per danneggiare la nuova creatura della concorrente, ma è certo che siamo
di fronte a un segno di rispetto che AMD potrà ripercuotere a suo vantaggio.