Perché ricordare un complicato numero di telefono oppure un'informazione sostanziosa quando basta semplicemente ricordare il metodo per raggiungerle entrambe? È questo il meccanismo che il nostro cervello sta adottando da qualche anno a questa parte, l'irruzione di Internet nelle nostre vite quotidiane sta lentamente cambiando la mentalità umana.

Nel 2011 fu condotta una ricerca che rivelò che le abilità mentali umane stavano cambiando a causa del "Google Effect", vale a dire la possibilità di ottenere complesse informazioni con qualche semplice click. Il nostro cervello tende quindi a dimenticare l'informazione poiché facilmente raggiungibile con minor sforzo grazie ad Internet.

Una recente ricerca di Kaspersky ha invece rivelato che gli smartphone provocano "amnesia digitale", uno strano effetto sempre dovuto al Web. Lo studio della nota azienda ha constatato che su 6000 persone, l'80% ritiene che la Rete sia un'estensione del proprio cervello, ed il 36% ha addirittura dichiarato di affidarsi ad Internet ancor prima che alla propria memoria.

Ma la vera portata dell'"amnesia digitale" è data dall'ultimo sconcertante dato: il 24% di coloro che effettuano ricerche sul Web, ha affermato di aver immediatamente dimenticato l'informazione cercata poco prima.

Per qualche motivo non ben precisato, il popolo italiano soffre meno della strana "patologia". Il 60% degli intervistati di altri Paesi europei ricorda il proprio numero fisso d'infanzia ma non quello dei cellulari dei propri figli. Gli italiani che non ricordano il numero dei propri figli invece sono solo il 30%.

La ricerca di Kaspersky si è poi spostata sull'importanza dei dati sui nostri dispositivi. Il 40% degli intervistati ha un profondo timore di perdere lo smartphone sul quale sono conservati i propri ricordi, mentre quest'eventualità scatena vero e proprio panico nel 20% degli intervistati.

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