Apple sarebbe intenzionata ad acquisire PrimeSense, un'azienda israeliana balzata all'onore delle cronache negli anni passati perché ha realizzato le tecnologie che sono alla base della prima generazione del Kinect di Microsoft.

A parlare di questo possibile accordo è il sito israeliano Calcalist. La casa di Cupertino avrebbe messo gli occhi su PrimeSense in cerca di brevetti e competenze utili a migliorare l'interazione con i vari dispositivi in sviluppo, così da renderla più naturale.

Pensate ai prodotti mobile come iPhone e iPad, dove un sensore di movimento evoluto potrebbe consentire di riconoscere determinati gesti per dare il La a nuove possibilità d'interazione. Lo stesso esempio si potrebbe fare con un'ipotetica Apple TV – ancora più calzante visto che il riconoscimento di volti, espressioni e movimenti sarebbe molto utile in salotto.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli, se non che l'operazione potrebbe costare ad Apple circa 280 milioni di dollari, davvero un'inezia per chi ne ha accantonati ben più di 100 miliardi.

All'intesa starebbe lavorando lo stato maggiore di Apple, tanto che alcuni dirigenti sarebbero volati in Israele per visitare la sede di PrimeSense all'inizio di luglio. Se la presunta acquisizione non andrà in porto potrebbe uscirne un accordo come quello stipulato con Microsoft con il primo Kinect.

D'altronde, come noto, il sensore che accompagnerà Xbox One è frutto dello sviluppo interno della casa di Redmond, e non è basato su tecnologia PrimeSense. L'azienda israeliana ha perso così un grande cliente, e per questo si starebbe guardando attorno, non disdegnando le lusinghe della Mela. Se son rose fioriranno.