Basemark e Crytek insieme per realizzare un test per la realtà virtuale
Il miglior banco di prova per la realtà virtuale siamo "noi stessi" perché benché si tratti di tecnologia, è un'esperienza personale. La realtà virtuale ci coinvolge in modo più profondo rispetto a qualsiasi altra soluzione, per quanto avanzata, provata sinora.
L'industria ha però bisogno di standard e soprattutto di benchmark, specie nel primo periodo in cui questa tecnologia, di cui si parla da decenni, muoverà i primi passi su larga scala. Futuremark sta sviluppando un test, VRMark, per misurare "prestazioni, latenza e accuratezza" dei visori, nonché dei computer su cui gli utenti cercheranno di godere di esperienze VR.
Avere hardware all'altezza sarà infatti imprescindibile per non rimanere delusi, e con hardware intendiamo anche i visori. Si prospetta infatti un mercato fatto di più soluzioni, con caratteristiche differenti. Non c'è infatti solo l'Oculus Rift, ma anche il Vive di HTC/Valve, il Project Morpheus di Sony e molte altre proposte.
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Poche ore fa anche Basemark e Crytek hanno annunciato di aver siglato un accordo per "creare un sistema definitivo di test per PC per il gaming in realtà virtuale". Il benchmark sarà sviluppato usando la tecnologia CryEngine di Crytek e fornirà diversi consigli, come le impostazioni grafiche migliori da usare con diversi visori VR.
 | Radeon R9 Fury |
"L'esperienza di Basemark nel misurare gli standard prestazionali sarà fondamentale per formulare un test oggettivo che valuti tutto, dal frame rate al consumo di memoria, ai problemi di latenza fino alle prestazioni audio 3D e molto altro", si legge in una nota congiunta.
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L'uso del CryEngine è un aspetto positivo perché significa che il benchmark sarà basato su un motore reale, il cuore di futuri titoli in realtà virtuale. Basemark e Crytek sono tuttavia aperte ad aiuti da parte della comunità e per questo hanno approntato una pagina in cui chiunque voglia dare un contributo può registrarsi entro il 31 agosto.