iPhone trasparente? Potrebbe diventare realtÃ

Yang ha inoltre modificato un gel elettrolita esistente in modo che agisse sia come elettrolita che come separatore. Poiché tutti i materiali usati come separatori non sono trasparenti, questo è stato un passo cruciale. Infine collocando con precisione uno strato elettrolita tra due elettrodi è stata creata una batteria funzionante – volendo, si possono inserire più strati per creare una batteria più grande e potente.

I due ricercatori hanno visto che fino a quando le griglie sono abbinate con precisione, la trasparenza non è scalfita. I test di trasmittanza hanno mostrato una trasparenza del 62% in luce visibile e approssimativamente una trasparenza del 60% anche con tre celle piene impilate una sopra l’altra. L’intera batteria si è dimostrata anche altamente flessibile.

Tuttavia l’aspetto migliore è che la batteria trasparente è meno costosa rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare. “Potrebbe avere un costo simile a quello delle batterie standard. Se usiamo metalli a basso costo come collettori di corrente, non c’è ragione per cui non possa essere conveniente”, ha dichiarato Cui. Attualmente la densità energetica di una batteria trasparente è all’incirca la metà di una agli ioni di litio. “È comparabile a quella delle batteria nickel-cadmio”, ha affermato Yang.

I due studiosi sono ottimisti sul fatto che i prossimi progressi permetteranno di aumentare il livello di densità energetica. Il processo di produzione è scalabile e c’è il potenziale per lo sviluppo commerciale, ha dichiarato Cui, che ha depositato il brevetto della tecnologia.

Secondo il ricercatore le soluzioni trasparenti potrebbero essere “fondamentali per la ricerca scientifica. Si può studiare che cosa avviene all’interno delle batterie”. Inoltre, fa notare Cui “sembra proprio bello. Voglio parlarne con Steve Jobs. Voglio un iPhone trasparente“.