Sistema AF a 61 punti
- Pagina 1 : Canon EOS 1D X, prestazioni sopra ogni altra
- Pagina 2 : Scheda tecnica
- Pagina 3 : Sistema AF a 61 punti
- Pagina 4 : Sistema AF a 61 punti, continua
- Pagina 5 : Corpo macchina
- Pagina 6 : Corpo macchina, continua
- Pagina 7 : Esperienza d’uso
- Pagina 8 : EOS 1D X per la fotografia naturalistica
- Pagina 9 : EOS 1D X per la sport e paesaggio
- Pagina 10 : Test – risoluzione
- Pagina 11 : Test – colore
- Pagina 12 : Test – still-life
- Pagina 13 : Galleria
- Pagina 14 : Conclusioni
Sistema AF a 61 punti
Il sistema di messa a fuoco della EOS 1D X utilizza il nuovo sensore a 61 punti, migliorando ulteriormente la copertura del precedente sistema a 45 punti finora utilizzato sulle EOS 1, che risale ormai al 1998 – prima del debutto delle EOS 1 digitali.
I 61 punti coprono un'ampia area centrale dell'immagine, con una notevole densità di punti all'interno di quest'area, e la sensibilità del sistema è stata espansa per raggiungere i -2EV (-2EV ¸ 20EV il range completo).
Dei 61 punti complessivi, i 21 disposti lungo una colonna centrale di 3 punti di larghezza per 7 di altezza sono a croce con sensibilità f/5.6 – sono cioè efficaci con ottiche di apertura massima f/5.6 o superiore. Di questi ultimi, i 5 centrali sono in effetti a doppia croce (orizzontale e diagonale) ad alta sensibilità – f/2.8.
L'unità AF della Canon EOS 1D X.
A lato della colonna centrale, si trovano altre due colonne simmetriche di 2×5 punti a croce, con sensibilità verticale f/4 e sensibilità orizzontale f/5.6. Infine, tra le due colonne a croce 2×5 appena menzionate e all'esterno di queste ultime si trovano altre 4 colonne 1×5 punti solo orizzontali con sensibilità f/5.6.
L'effettivo utilizzo di questi punti dipende però dall'ottica in uso. Non con tutte le ottiche f/2.8 vengono utilizzati i 5 punti centrali ad alta sensibilità – il caso più notevole è dato dal 24-70mm f/2.8 L USM, che ne sfrutta solo uno (quello centrale). Altre ottiche f/2.8 "limitate" allo stesso modo sono tutte prime-lens grandangolari tra 14 e 28mm, per le quali l'importanza della rapidità AF è però tutto sommato secondaria.
L'EF 28mm f/2.8 non solo utilizza unicamente il punto centrale dei 5 ad alta sensibilità, ma sfrutta anche solo 31 punti AF a croce su 41. Naturalmente, la situazione peggiora progressivamente utilizzando ottiche via meno luminose. Si arriva al punto di non poter più selezionare tutti i 61 punti disponibili, ma solo un sottogruppo. Il caso peggiore è quello delle lenti appartenenti al cosiddetto gruppo G, per le quali si attivano 15 punti AF a croce su un totale di 33 punti AF selezionabili. Appartengono a questo gruppo l'EF 1200mm f/5.6L USM e l'EF 180mm f/3.5L Macro USM.
NOTA: L'aggiornamento firmware 1.1.1 espande la sensibilità del punto AF centrale fino a f/8. Questo si dimostra utile qualora si utilizzino moltiplicatori di focale, ad esempio la combinazione 70-200f/ + Externder 2x non avrebbe potuto utilizzare la messa a fuoco automatica con il firmware precedente, mentre con il nuovo firmware questo è possibile (solo punto centrale).
Raggruppamento dei punti
Esistono 6 modalità di raggruppamento dei punti. Due sono a punto singolo (1 e 2), la prima delle quali (Spot AF) utilizza un'area ridotta per una messa a fuoco estremamente precisa su particolari minuti; il punto AF può essere scelto tra uno qualunque dei 61 disponibili. La messa a fuoco singola è ideale per mettere a fuoco con la massima cura soggetti fermi, ma in presenza di dettagli fini sul soggetto questa scelta porta a una minore velocità di focheggiatura.
Altre due modalità di raggruppamento prevedono l'espansione del punto selezionato con l'inclusione di 4 o 8 punti adiacenti (3 e 4). In questo caso, il punto centrale viene sempre scelto manualmente dal fotografo tra uno dei 61 disponibili, ma questo viene coadiuvato da altri 4 o 8 punti circostanti. Queste sono le scelte più indicate per i soggetti in movimento, specie quando il movimento non è prevedibile, cioè quando l'AF a punto singolo risulterebbe difficoltoso. Delle due, la modalità a 8 punti è più efficace in presenza di movimenti orizzontali.
La modalità 5 prevede la selezione automatica tra 9 zone AF predefinite, e la messa a fuoco avviene sul punto del soggetto più vicino al fotografo che si trovi all'interno dell'area selezionata.
La modalità 6, infine, è la selezione automatica tra tutti i 61 punti. In modalità AF-singolo di nuovo viene selezionato il punto del soggetto più vicino, in modalità AF-servo si attiva l'inseguimento del soggetto a partire da un singolo punto selezionato dal fotografo; in altri termini, il fotografo "aggancia" il soggetto premendo il pulsante di scatto a metà corsa dopo averlo sovrapposto al punto AF da lui selezionato – ad esempio, potrebbe essere il punto centrale; la fotocamera modificherà successivamente la posizione del punto AF, passando da quello centrale inizialmente selezionato a uno circostante, per mantenere a fuoco il soggetto agganciato.
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- Pagina 2 : Scheda tecnica
- Pagina 3 : Sistema AF a 61 punti
- Pagina 4 : Sistema AF a 61 punti, continua
- Pagina 5 : Corpo macchina
- Pagina 6 : Corpo macchina, continua
- Pagina 7 : Esperienza d’uso
- Pagina 8 : EOS 1D X per la fotografia naturalistica
- Pagina 9 : EOS 1D X per la sport e paesaggio
- Pagina 10 : Test – risoluzione
- Pagina 11 : Test – colore
- Pagina 12 : Test – still-life
- Pagina 13 : Galleria
- Pagina 14 : Conclusioni
Indice
- 1 . Canon EOS 1D X, prestazioni sopra ogni altra
- 2 . Scheda tecnica
- 3 . Sistema AF a 61 punti
- 4 . Sistema AF a 61 punti, continua
- 5 . Corpo macchina
- 6 . Corpo macchina, continua
- 7 . Esperienza d’uso
- 8 . EOS 1D X per la fotografia naturalistica
- 9 . EOS 1D X per la sport e paesaggio
- 10 . Test – risoluzione
- 11 . Test – colore
- 12 . Test – still-life
- 13 . Galleria
- 14 . Conclusioni