Dal MIT la fotocamera da 500 milioni di fps che vede la luce
Al MIT è stato sviluppato un sistema di imaging capace di catturare immagini al ritmo di oltre 500 milioni di fotogrammi al secondo. Altro che le nostre misere reflex da 10 fps o poco più! Naturalmente l’applicazione non c’entra nulla con la fotografia tradizionale, ma assicura comunque immagini uniche di una bellezza mozzafiato. A quel ritmo, infatti, la “fotocamera” del MIT è in grado di visualizzare la propagazione della luce!
Quando stava per gettare le basi della sua nota teoria della relatività , Einstein si chiedeva che aspetto avesse la luce per un osservatore in grado di viaggiare alla sua stessa velocità . Non è esattamente la stessa cosa, ma certo il grande Albert sarebbe rimasto affascinato da queste immagini.
La tecnica di ripresa, battezzata Femto Photography (dal prefisso del SI per indicare 10EXP(-15), cioè il numero con 15 zeri prima della prima cifra significativa) si basa su un flash laser della durata, appunto di femtosecondi, e su un rilevatore capace di rispondere in picosecondi.
Il laser emette fasci di luce a intervalli regolari di 13 ns, e questi vengono catturati dal rilevatore che produce immagini monodimensionali (in pratica, sottili strisce verticali). La composizione di 480 di queste immagini 1D crea la vera e propria immagine. Il tempo di esposizione effettivo è stato calcolato in 1,71 picosecondi.