Dati Tecnici, Modalità e Menù.

Nessuna sorpresa in questo settore: la C-8080 ha tutte le caratteristiche che vi aspettereste da una fotocamera di questa categoria. P, A, S e M sono presenti e funzionano a dovere, così come le modalità Risultato e l’ampia scelta di tipo di messa a fuoco ed esposizione. Oltre a un buon numero di funzionalità molto pratiche assenti nelle rivali, come la regolazione della sensibilità ISO graduale a passi di 1/3, che consente regolazioni veramente fini. Non appena vi ci abituerete non potrete più farne a meno.

È possibile anche girare filmati con sonoro, alla risoluzione di 640×480 a 15 immagini al secondo. La durata è determinata dalla memoria a disposizione.

Dal punto di vista delle mancanze, ci chiediamo come mai la modalità macro sia virtualmente assente. In realtà è presente, ma è inutile per scatti ravvicinati. La C-8080 condivide questo difetto con altri modelli come la Sony F828 e la Canon Pro1. Dovrete semplicemente prendere atto che mettere a fuoco a distanze inferiori di 50 cm è problematico. Considerando l’eccellente modalità macro della Konica Minolta A2, ci chiediamo come mai gli altri non ne abbiano seguito l’esempio.

Le immagini sono salvate nei formati JPEG, TIFF o RAW su CompactFlash o xD Card. Olympus merita un applauso per aver lasciato questa ampia scelta.

Qualche parola sull’ampia gamma di colori resa dalla C-8080. Ha nientemeno che 9 pre-impostazioni (oltre ad automatico e manuale) per regolare le foto per ogni sorta di condizioni di luminosità. Quattro preset sono dedicati al neon, la fonte di luce più esasperante. Un altro giro d’applausi.

Infine la velocità dell’otturatore, che va da 15 secondi a 1/4000. I professionisti apprezzeranno la modalità bulb per scattare con tempi fino a 8 minuti.