Un decoder firmato Apple sta facendo discutere gli operatori della TV via cavo statunitense. Secondo il Wall Street Journal la dirigenza del colosso di Cupertino avrebbe avviato una serie di trattative con vari broadcaster – fra cui Time Warner Cable – per favorire l'avvento di un nuovo dispositivo capace di gestire contenuti online e live.

L'idea sembrerebbe essere quella di sfidare TiVo e Samsung sul terreno dei set-top-box (decoder) e dei servizi a valore aggiunto. Il tutto però non mettendosi contro gli operatori ma trattandoli da content provider. Insomma, Apple vorrebbe replicare ciò che è avvenuto in ambito mobile: convincere i service provider a puntare sul suo servizio basato su piattaforme hardware e software proprietarie.

Apple iTV concept

Attualmente l'Apple TV offre solo la possibilità di accedere a contenuti online ma non ai canali live via cavo o via etere. Ora, sarebbe piuttosto semplice realizzarne una seconda versione potenziata, ma secondo indiscrezioni non è ancora chiaro se sia questa la strada che l'azienda vuole intraprendere. Anche perché l'alternativa più interessante potrebbe essere proprio quella di integrare la nuova unità in una televisione. Tutti sanno che nei laboratori di Cupertino si sta lavorando a prototipi di varie dimensioni: un decoder integrato evoluto sarebbe un gran colpo.

Da rilevare che più di due anni fa Steve Jobs decise di mettere un freno al progetto Apple TV live poiché non sopportava i limiti nazionali dei broadcaster. Un accordo non consente insomma di portare lo stesso prodotto in tutto il mondo. Un altro problema è che sono le media company a possedere i contenuti, non i broadcaster, quindi per le licenze sui contenuti si pagherebbe di più.

Oggi però le opzioni sono molteplici: Apple può proporsi come unico provider online per alcuni canali televisivi oppure come partner esclusivo per la composizione del pacchetto decoder/bouquet. Che dire se domani Apple offrisse una TV con pacchetti Sky scontati?