Expo 2015 diventerà un polo della ricerca tecnologica
Parte dello spazio di Expo Milano 2015 sarà dedicato alla Scienza. Il Presidente del Consiglio Renzi annuncerà il progetto "Human Technopole. Italy 2040 " a Milano, e stando a quanto riporta il Corriere della Sera dell'area di un milione e 100 mila metri quadri che era occupata dall'Esposizione Universale, 70 mila metri quadrati saranno destinati a un polo per la ricerca scientifica in cui lavoreranno almeno mille scienziati, ricercatori, tecnici e dottorandi che si occuperanno dello studio di tecnologie e soluzioni per migliorare la qualità della vita.

A capo del progetto ci sarà l'Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con l'Institute for International Interchange di Torino e la Edmund Mach Foundation di Trento. Resta da definire la compartecipazione di altri istituti d'eccellenza nazionali, fra cui l'Università Statale e il Politecnico di Milano, lo European molecular biology Laboratory, il Weizman Institute, l'IBM Watson Lab, Google e vari poli ospedalieri in prima linea nella ricerca. Si pensa poi al coinvolgimento di aziende farmaceutiche (Bayer, GlaxoSmithKline, Novartis), partner quali St Microelectronics, IBM, Ferrero, Barilla, e una serie di fondazioni fra cui quella Umberto Veronesi.

Quanto ai finanziamenti, si parla di 100 milioni di euro iniziali da Palazzo Chigi, a cui si aggiungerà una cifra analoga erogata dall'Istituto Italiano di Tecnologia. Gli ambiti di ricerca comprenderanno alimentazione, nutrizione e agronomia a proseguimento dei temi dell'Expo; le tecnologie per fronteggiare l'invecchiamento, le malattie neurodegenerative e il cancro; l'ambito dei materiali sostenibili, che coinvolgerà settori quali il confezionamento del cibo, il ciclo dell'acqua e la gestione dei rifiuti; infine soluzioni atte a preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano.