I limiti dei piccoli sensori
- Pagina 1 : Fotocamere digitali compatte: 11 modelli a confronto
- Pagina 2 : Qualità fotografiche impressionanti
- Pagina 3 : Un pessimo sistema di trattamento
- Pagina 4 : BenQ DC T800: touch-screen
- Pagina 5 : Belle foto, ma non sempre
- Pagina 6 : Pentax Z10: piccola e con tanto zoom
- Pagina 7 : Immagini un po’ troppo piatte
- Pagina 8 : Olympus µ790SW: una macchina da combattimento, ma non solo
- Pagina 9 : Foto di qualità
- Pagina 10 : Casio V8: sottile e super zoom
- Pagina 11 : Una interfaccia originale ed ergonomica
- Pagina 12 : Samsung NV8: meno pixels, più qualità?
- Pagina 13 : Efficace e senza problemi
- Pagina 14 : Nikon Coolpix S510: piccola ma efficace
- Pagina 15 : Automatica o manuale?
- Pagina 16 : Panasonic DMC-LZ7: uno zoom potente ed economico
- Pagina 17 : Buone foto, ma non perfette
- Pagina 18 : Nikon P50: oltre gli automatismi
- Pagina 19 : Buone foto
- Pagina 20 : Sony CyberShot W80: direttamente sul televisore HD
- Pagina 21 : Ottime foto, se…
- Pagina 22 : Canon PowerShot A720IS: per i più esperti
- Pagina 23 : Foto di qualità
- Pagina 24 : Panasonic FX55: grandangolo e grande schermo
- Pagina 25 : Grandangolo o teleobiettivo?
- Pagina 26 : I limiti dei piccoli sensori
I limiti dei piccoli sensori
I sensori utilizzati sulle compatte digitali hanno, solitamente, un’area molto piccola, ovvero 1/2,5". Tra le 11 fotocamere testate, soltanto una monta un sensore di area leggermente superiore, cioè 1/1,8". Con un sensore 8 Mpixels di area 1/2,5", ogni pixel è grande circa 2 mm, una dimensione analoga a quella di un sensore 12 Mpixels di area 1/1,8". In queste condizioni può manifestarsi la diffrazione (un particolare fenomeno fisico legato alla natura della luce) già usando un’apertura del diaframma di f/4. Non si può chiudere ulteriormente il diaframma, per ridurre la luminosità dell’immagine, altrimenti si avrà un netto peggioramento della nitidezza. La soluzione spesso adottata, ma mai espressamente dichiarata nelle specifiche tecniche delle digitali compatte, è un filtro grigio neutro, che si attiva quando la luminosità è molto elevata. Per i modelli automatici, la presenza del filtro grigio non pone particolari problemi, poiché non è possibile regolare a proprio piacimento l’apertura del diaframma. Chi invece ha acquistato una macchina manuale o semi-automatica avrà una brutta sorpresa, constatando che è possibile scegliere solo due valori del diaframma (filtro inserito e non inserito) e che la profondità di campo rimane identica, qualsiasi sia il valore scelto.
Con le macchine che hanno un vero diaframma, bisogna sempre porgere la massima attenzione all’apertura di quest’ultimo, altrimenti si rischia di veder peggiorare nettamente la nitidezza della foto. Chiudendolo la nitidezza diminuirà, diversamente da ciò che accade sulle macchine fotografiche tradizionali. Vi proponiamo una dimostrazione pratica degli effetti della chiusura del diaframma: abbiamo usato una compatta con un vero diaframma, la Canon A720IS, e scattato foto fino a f/8, valore a cui la diffrazione viene fuori in modo evidente, a causa dell’alta risoluzione del sensore utilizzato e delle sue piccole dimensioni.
Naturalmente, le due foto sono state scattate nello stesso luogo, nelle stesse condizioni e a distanza di pochi secondi l’una dall’altra.
In priorità diaframma, utilizzando un’apertura di 4, la definizione è molto buona.
Nelle medesime condizioni, chiudendo il diaframma fino a 8, la qualità peggiora in modo evidente a causa della diffrazione.
- Pagina 1 : Fotocamere digitali compatte: 11 modelli a confronto
- Pagina 2 : Qualità fotografiche impressionanti
- Pagina 3 : Un pessimo sistema di trattamento
- Pagina 4 : BenQ DC T800: touch-screen
- Pagina 5 : Belle foto, ma non sempre
- Pagina 6 : Pentax Z10: piccola e con tanto zoom
- Pagina 7 : Immagini un po’ troppo piatte
- Pagina 8 : Olympus µ790SW: una macchina da combattimento, ma non solo
- Pagina 9 : Foto di qualità
- Pagina 10 : Casio V8: sottile e super zoom
- Pagina 11 : Una interfaccia originale ed ergonomica
- Pagina 12 : Samsung NV8: meno pixels, più qualità?
- Pagina 13 : Efficace e senza problemi
- Pagina 14 : Nikon Coolpix S510: piccola ma efficace
- Pagina 15 : Automatica o manuale?
- Pagina 16 : Panasonic DMC-LZ7: uno zoom potente ed economico
- Pagina 17 : Buone foto, ma non perfette
- Pagina 18 : Nikon P50: oltre gli automatismi
- Pagina 19 : Buone foto
- Pagina 20 : Sony CyberShot W80: direttamente sul televisore HD
- Pagina 21 : Ottime foto, se…
- Pagina 22 : Canon PowerShot A720IS: per i più esperti
- Pagina 23 : Foto di qualità
- Pagina 24 : Panasonic FX55: grandangolo e grande schermo
- Pagina 25 : Grandangolo o teleobiettivo?
- Pagina 26 : I limiti dei piccoli sensori
Indice
- 1 . Fotocamere digitali compatte: 11 modelli a confronto
- 2 . Qualità fotografiche impressionanti
- 3 . Un pessimo sistema di trattamento
- 4 . BenQ DC T800: touch-screen
- 5 . Belle foto, ma non sempre
- 6 . Pentax Z10: piccola e con tanto zoom
- 7 . Immagini un po’ troppo piatte
- 8 . Olympus µ790SW: una macchina da combattimento, ma non solo
- 9 . Foto di qualità
- 10 . Casio V8: sottile e super zoom
- 11 . Una interfaccia originale ed ergonomica
- 12 . Samsung NV8: meno pixels, più qualità?
- 13 . Efficace e senza problemi
- 14 . Nikon Coolpix S510: piccola ma efficace
- 15 . Automatica o manuale?
- 16 . Panasonic DMC-LZ7: uno zoom potente ed economico
- 17 . Buone foto, ma non perfette
- 18 . Nikon P50: oltre gli automatismi
- 19 . Buone foto
- 20 . Sony CyberShot W80: direttamente sul televisore HD
- 21 . Ottime foto, se…
- 22 . Canon PowerShot A720IS: per i più esperti
- 23 . Foto di qualità
- 24 . Panasonic FX55: grandangolo e grande schermo
- 25 . Grandangolo o teleobiettivo?
- 26 . I limiti dei piccoli sensori