Giovani UK: sì al P2P musicale a pagamento
I giovani inglesi sarebbero disposti a pagare la musica online, se solo fossero rispettate un paio di richieste. Questa la sconvolgente rivelazione dell'ultimo rapporto condotto dalla University of Hertfordshire per conto della British Music Rights, l'organizzazione degli editori britannici.
In pratica pare che l'80% degli utenti P2P avrebbe dichiarato la piena disponibilità a pagare per un servizio di file-sharing legale. Ovviamente il sistema per funzionare dovrebbe rispondere ad una serie di esigenze. Su tutte l'opportunità di disporre di un download illimitato di musica senza DRM, per di più ad abbonamento forfait mensile. Inaccettabile il solo streaming: gli utenti vogliono completa libertà di gestione.
"L'industria musicale dovrebbe cogliere con ottimismo i risultati di questa indagine. Prima di tutto è piuttosto chiaro che questa giovane e tecnologicamente smaliziata generazione è matta per la musica, più di quella precedente. Al contrario di quanto si pensi, sono anche pronti per pagare per essa. A patto che però vengano offerti i servizi che desiderano", ha dichiarato Feargal Sharkey, responsabile della BMR.
Si tratta di buone prospettive, ma è bene ricordare che i giovani di età compresa tra i 14 e 17 anni hanno dichiarato che solo il 39% della loro collezione musicale è stato acquistato regolarmente. Percentuale che sale al 50% per i giovani di età compresa tra i 18 e 24 anni.