Gli abbonati Netflix vorrebbero più titoli e il porno
Netflix in Italia inizia a essere un problema per la televisione tradizionale, almeno secondo l’indagine Link Lab della Link Campus University. In base al campione, il 75,6% avrebbe smesso di guardare la vecchia TV su digitale terrestre. Rinunciato al cinema (22,2%) e anche ridotto il tempo speso sui social (25,7%).
“È under 40 (79,8%), con un titolo di studio elevato (62%), in maggioranza di sesso femminile, il pubblico di Netflix adora potersi organizzare on demand la prima serata”, si legge nel documento. Dominano i film (95,5%) e le serie TV (88,9%), molto più dei documentari (55,4%) e dei contenuti per bambini (20%).

“Oggi l’utente Netflix gode di una doppia libertà”, commenta la direttrice della ricerca e docente della Link Campus University, Marica Spalletta. “La prima riguarda il ‘come’, ovvero la facoltà di scelta del mezzo tra PC, TV, tablet e altro; la seconda è ancora più importante ed è legata alla possibilità di scegliere quando e quali contenuti guardare”.
Netflix si è dimostrato il servizio streaming più conosciuto (82,6%) degli intervistati e apprezzato per la possibilità di scegliere cosa vedere e quando vederlo (40,4%) e su quale dispositivo farlo (24,1%). Fra i difetti riscontrati: il 41% ritiene la versione italiana troppo modesta rispetto a quella statunitense, e un ulteriore 40,3% considera il catalogo dei film troppo limitato. La maggioranza gradirebbe l’aggiunta di contenuti pornografici (il 55,6% è a favore) e contenuti USA autoprodotti e non presenti in catalogo (23,7%), come quelli della serie House of Cards.