Google sanzionata in Russia per abuso di posizione dominante
La Federal Anti-monopoly Service in Russia (FAS), l'equivalente del nostro Garante della Concorrenza e del Mercato, si appresta a sanzionare Google a causa del suo abuso di posizione dominante nel mercato russo. La segnalazione arriva a seguito della scelta di Google di pre-installare determinate applicazioni nei dispositivi mobile omettendone altre di terze parti.
In particolare, una delle app estromesse dal monopolio di Google sarebbe quella di Yandex, il motore di ricerca russo. Sarebbe stata proprio la società in questione ad accendere il focolaio, accusando il colosso di Mountain View di costringere alcuni produttori di smartphone a non installare applicazioni Yandex.
Si sospetta anche che Google abbia fatto pressioni sui produttori affinché scegliessero Google Search come motore di ricerca predefinito nei propri dispositivi. L'accusa di Yandex sorge, probabilmente, anche a seguito del crescente peso dei prodotti Android in Russia, che ovviamente vanno a erodere quote di mercato al motore di ricerca russo.
La FAS potrebbe chiedere a Google di rivedere gli accordi contrattuali con i produttori di smartphone e rimuovere le restrizioni relative all'installazione di applicazioni di terze parti. Riguardo alla multa da pagare non si hanno dettagli, ma probabilmente il gigante dei motori di ricerca dovrà sborsare una somma uguale al 15% dei profitti nel mercato russo.
Google è già stata accusata sia dall'India che dall'Europa per sospetto di abuso di posizione dominante nelle ricerche online. Vedremo cosa avrà da dire a sua discolpa Big G.
