Il cinema italiano sfiderà iTunes con un suo portale
Il cinema italiano dal prossimo autunno, grazie all'associazione di categoria Anica, avrà un suo portale video. Il presidente dell'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali, Riccardo Tozzi, ha confermato a Nòva24 che si tratterà di una vera e propria piattaforma di film online con migliaia di titoli. "Abbiamo superato finalmente i problemi che ci impedivano il lancio: molte case di distribuzione avevano infatti accordi esclusivi con emittenti televisive", ha sottolineato Tozzi.
Insomma, dopo Chili Tv di Fastweb e Cubovision di Telecom Italia ecco finalmente un progetto italiano che nasce in seno all'industria stessa. Già, perché il mercato del cinema digitale è presidiato da Apple iTunes, seguito a ruota dalle piattaforme di Xbox 360 e PS3. Marginale per ora l'apporto di Net-Movie (Mediaworld), Film is Now e l'avanguardista Own Air – che rilancia i film privi di distribuzione. Altra cosa ancora le TV catch up di Mediaset, Rai, La7 e Sky: di fatto ripropongono l'offerta già trasmessa su digitale terrestre o satellite.
Il cinema italiano scende in campo
"La situazione si è sbloccata. Ci sono gli esempi di Sky On Demand, partito a luglio, e il recente decollo di Chili Tv, come spin-off di Fastweb. Ma la prova della svolta, per il cinema online italiano, la vedo nell'arrivo ormai prossimo della piattaforma Anica", ha dichiarato Bruno Zambardino, responsabile Cultura e cinema per la Fondazione Rosselli.
Purtroppo per il momento non si è ancora parlato delle piattaforme supportate e della politica commerciale: elementi chiave per il successo di un progetto di questo genere.
Intanto bisogna sottolineare che il "Rapporto 2011. Il Mercato e l'Industria del Cinema in Italia", curato dall'Area Studi della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha confermato la parola crisi per il settore. "A partire da dicembre il calo incassi è evidente. Siamo di fronte alla fine di un ciclo e ora dobbiamo inventarcene un altro. La sparizione del cinema italiano in sala poi in questo periodo è un atteggiamento suicida", ha spiegato Luciano Sovena, AD di Cinecittà Luce.