Il grafene si autoripara e diffonde il panico da Terminator
Il grafene è in grado di autoripararsi. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Manchester, che hanno così aggiunto un'altra caratteristica sorprendente a quello che già in molti chiamano il materiale dei miracoli, e il più probabile candidato a sostituire il silicio nella prossima era tecnologica.
Gli studiosi hanno infatti rilevato che se si fa un foro nel grafene questo si richiude da solo, grazie a una proprietà naturale del carbonio. Il pensiero non può che correre al T-1000, il robot assassino di Terminator 2, ma per fortuna siamo ancora lontani da una situazione tanto angosciante.
Applicazione pratica del grafene autoriparante, concept
Questa mirabolante caratteristica dà invece credibilità alla realizzazione di circuiti e strutture elettroniche attualmente impossibili, o almeno molto improbabili. Un foglio di grafene che si "rompe" per l'assemblaggio e poi si ricompone, in effetti, lascia presagire circuiti elettronici dalle strutture più fantasiose, degne dell'immaginazione dell'artista M.C. Escher.
È inoltre possibile controllare la struttura che si ricrea dopo il danneggiamento aggiungendo molecole di diverso tipo. Se si tratta di carbonio puro il grafene recupera la struttura originaria a nido d'ape, ma basta aggiungere qualche atomo di un altro materiale per creare delle varianti: per esempio usando palladio o nickel è possibile stabilizzare il foro e prevenire la riparazione autonoma.
Con questa novità i sogni – le visioni – sul futuro al grafene si fanno ancora più azzardati, ma non si può dimenticare che produrre questo materiale (costituito da un solo strato di atomi) è tutt'altro che facile.
Questa ricerca tuttavia è stata condotta da un gruppo sotto la guida di Konstantin Novoselov, premio Nobel per la fisica nel 2010, proprio per gli studi sul grafene; almeno sulla carta quindi sul materiale dei miracoli stanno lavorando le migliori menti del mondo, tranne quella di Sheldon Cooper, che a quanto ci risulta è occupato a decifrare la natura del sarcasmo.