Sharp ha annunciato un sensore CCD con una quantità record di pixel: ben 20.2 milioni. Si chiama RJ23G3BA0LT, ed è destinato all’utilizzo su fotocamere compatte. Tipico, infatti, il suo fattore di forma, il diffusissimo 1/2.3″ che si trova sulla maggioranza delle macchine fotografiche a ottica fissa.

Naturalmente, sappiamo tutti che avere un numero elevato di Mpixel su un sensore di dimensioni ridotte non è, necessariamente, un vantaggio. Al diminuire dell’area utili del singolo pixel, infatti, diminuisce l’intensità del segnale elettrico prodotto, e di conseguenza il rumore elettronico di fondo tende ad assumere maggiore importanza, peggiorando la qualità dell’immagine finale.

Nel caso specifico, la dimensione del singolo pixel è di appena 1,2×1,2 µm, il 20% inferiore rispetto al sensore RJ23E3BA0LT (altro CCD da 1/2.3″ Sharp da 16 Mpixel). Per confronto, 20 Mpixel su un sensore full-frame 35mm produrrebbero pixel da circa 5,5 µm di lato.

Sharp dichiara comunque che, con la tecnologia di raccolta della luce applicata al nuovo sensore, ha ottenuto una sensitività esattamente identica a quello del precedente da 16 Mpixel. Le sue figure di merito, rapporto segnale/rumore e tensione di saturazione (cioè la tensione di uscita corrispondente alla carica massima generabile dal CCD, quando questo è arrivato in saturazione) sono 86 dB e 400 mV, rispettivamente.

La velocità del sensore è tale da poter generare un flusso video 720p a 30 fps, ma non un flusso Full-HD. Sharp inizierà la commercializzazione di questi sensori tra pochi giorni, entro la fine di aprile, a un prezzo di 2700 Yen – che equivalgono a circa 33 dollari. La produzione in volumi è attesa per l’estate, quando Sharp si aspetta di vendere 200.000 unità /mese.