Instant Messaging? È praticamente boom in Italia
L'ultimo studio condotto da Nextplora in Italia, per conto di Microsoft Online Service, ha confermato il crescente successo dei servizi di Instant Messaging (IM).
"Il quadro complessivo, ottenuto grazie a 1058 interviste effettuate a metà maggio tra coloro che usano servizi di IM, mostra un generale e ampio utilizzo dei sistemi di messaggistica istantanea, sottolineando vecchie e nuove modalità di fruizione, nuove funzioni e la sostanziale sostituzione di altri mezzi di comunicazione", sottolinea il rapporto.
Se da una parte il 90% del campione intervistato ha ammesso di conoscere i servizi di IM, ben il 60% li utilizza quotidianamente. In dettaglio: i giovani compresi fra 16 e 24 anni sono i più importanti utilizzatori ( 73% dei maschi e il 68% delle femmine) e raggiungono una frequenza quotidiana nel 61% dei casi. "La sorpresa è constatare che anche gli adulti oltre i 45 anni utilizzano i servizi di IM con una frequenza molto elevata, che non scende mai oltre una volta a settimana. Ciò dimostra che anche gli adulti riconoscono che la maggiore efficacia deriva dall’utilizzo frequente", si legge nel documento
Gli stili di fruizione sono comunque di due tipi: il primo, specifico del pubblico più giovane, è caratterizzato da elevata frequenza e tempo speso, che sfiora le 4 ore quotidiane; il secondo è quello degli utilizzatori più maturi, meno frequente ma regolare, è più limitato nella sua durata e con un preciso picco di accesso nel dopocena.
"La prima vera discriminante tra utilizzatori giovani e adulti risiede proprio nell’utilizzo di tutte le funzioni aggiuntive che gli strumenti mettono loro a disposizione. Il raggiungimento di percentuali importanti nell’utilizzo di funzioni che esulino dal semplice scambio di messaggi, è infatti attribuibile maggiormente alla componente più giovane del campione", continua il rapporto.
Anche nell'ambito lavorativo l'IM inizia a muovere i primi passi. "Il 37% dei fruitori di servizi di messaggistica istantanea, infatti, utilizza lo stesso programma di IM che usa per motivi personali anche per lavoro, per contattare colleghi (71%), collaboratori (39%) e clienti (27%)… Molto apprezzate in ambito professionale sono la capacità di ottenere rapidamente feedback dagli interlocutori (65%) e la possibilità di scambiare documenti in real time con colleghi e clienti (57%)", sottolinea Nextplora.
"L’avvento di questi strumenti di comunicazione, inoltre, ha cambiato in modo significativo le abitudini degli utenti, il 43% ha aumentato il tempo trascorso su Internet e la quantità di file scambiati (38%), e, soprattutto per chi li utilizza prevalentemente dal lavoro, ha portato dei vantaggi in termini di spese legate alla comunicazione, con un vero e proprio abbattimento del tempo trascorso al cellulare (il 25% passa meno tempo al cellulare) e del numero di SMS/MMS inviati (il 25% ne invia meno)".
Secondo il rapporto Windows Live Messenger s"i conferma il programma di instant messaging più conosciuto e più utilizzato: l’84% del campione, infatti, dichiara di conoscerlo e il 71% afferma di usarlo come strumento di IM principale".
"I servizi di Instant Messaging stanno rivoluzionando ed ampliando il senso delle relazioni sociali, non solo attraverso un irreversibile cambiamento della comunicazione sincrona tra le persone, ma fungendo da luoghi di scambio e condivisione del proprio sé digitale, nel quale facciamo conoscere la nostra musica, condividiamo le foto di un viaggio, e prestiamo le nostre cose agli amici che abbiamo invitato, tutti insieme, come nella nostra stanza segreta", ha spiegato Andrea Giovenali, Presidente di Nextplora SPA. "Lo sviluppo dell'uso degli IM in questa direzione, costituisce un'evoluzione della funzione peer-to-peer, senza le necessarie complessità tecnologiche e i rischi annessi, e il senso della condivisione delle nostre cose ha una finalità ristretta e più elettiva; ma è anche meno esibizionistico ed ego-riferito della pagina personale di MySpace, e consente di fare le stesse cose a porte chiuse".