La Banca europea per gli investimenti concede 350 milioni di euro a TIM per lo sviluppo 4G e 5G

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La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un prestito a sei anni di 350 milioni di euro a TIM da dedicare agli investimenti nel biennio 2019-2020 per l’evoluzione della rete mobile ultra broadband 4G e 5G. Questa operazione finanziaria rientra tra i piani UE dedicati allo sviluppo delle reti infrastrutturali di telecomunicazione, la riduzione del digital divide, il raggiungimento degli obbiettivi dell’Agenda digitale europea e l’impegno per lo sviluppo delle aree meno avvantaggiate dell’Unione.
Oggi TIM ha confermato che la sfida è fornire connessioni per la rete telefonica mobile di ultima generazione capaci di fornire maggiore velocità, banda passante e massima copertura per imprese e popolazione. “È questa la finalità del piano di investimenti di TIM per le infrastrutture destinate alla telefonia mobile sostenuto della Banca europea per gli investimenti (BEI) con un prestito a sei anni di 350 milioni di euro, firmato oggi a Roma dal Vicepresidente di BEI, Dario Scannapieco, e dall’Amministratore Delegato di TIM, Luigi Gubitosi”, spiega TIM.
Nello specifico si parla di un impegno per l’implementazione del 5G, annunciato da TIM lo scorso giugno, e il potenziamento della rete mobile esistente sfruttando la tecnologia 4G/LTE (Long Term Evolution). Il primo obiettivo quindi sarà di completare la copertura 4G outdoor per le connessioni mobili ultraveloci nel biennio 2019-2020. Aumentale la capacità della rete per far fronte alla forte crescita del traffico, con velocità massime di navigazione 5G fino a 2 Gbps in download. Senza contare l’espansione dei servizi commerciali a banda larga 5G e 4G/LTE in tutto il territorio italiano, comprese le soluzioni di accesso wireless fisso.
“Sul totale degli investimenti previsti da TIM, il 30% è destinato al Sud Italia“, conclude TIM.