MafiaLeaks.org: se vuoi spifferare sulla Mafia italiana
MafiaLeaks.org è il primo sito italiano specializzato nel raccogliere informazioni riguardanti le attività mafiose. "Attraverso la nostra piattaforma potrai denunciare qualsiasi attività di tipo mafiosa e puoi stare certo che la tua voce resterà anonima perché neanche noi sappiamo chi sei", recita la homepage.
Le macro categorie sono tre. Whistleblowers, persone interne ai clan mafiosi che hanno deciso di denunciarne gli illeciti in maniera anonima. Vittime, persone da tempo o per la prima volta vittime di attività di stampo mafioso che vogliono segnalare uno o più abusi. Infine "So qualcosa", persone che sono venute a conoscenza di informazioni riguardanti attività di tipo mafioso.
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La forza di MafiaLeaks.org è di vestire i panni di intermediario per far giungere in maniera confidenziale e protetta informazioni di ogni genere a "persone fidate".
"Le persone fidate sono le persone che riceveranno la tua segnalazione. Le informazioni che tu deciderai di svelare attraverso la nostra piattaforma non verranno inviate indiscriminatamente a tutti ma sarai tu a scegliere a chi farle pervenire", sottolinea il sito. "Il nostro elenco di persone fidate è in continuo aggiornamento e stiamo lavorando per aumentare il loro numero".
La lista comprende Forze dell'ordine (per agire), giornalisti (per informare) e associazioni antimafia (per aiutare).
L'obiettivo è abbattere il mare dell'omertà sfruttando ogni tecnologia disponibile: in questo caso GlobaLeaks, il progetto open source basato su TOR sviluppato dal centro Hermes di Milano. Il gruppo milanese non è stato direttamente coinvolto ma di fatto si tratta del medesimo strumento adottato da Irpileaks, per il giornalismo di inchiesta.
MafiaLeaks
Il pratica il "whistleblower", lo spifferatore, si affida alla rete TOR per accedere alla piattaforma senza essere identificato e poi sceglie a chi inviare il papello digitale. Le "persone fidate", ovviamente certificate da MafiaLeaks, ricevono in automatico via server la mail con link e codice per scaricare ogni file. Dopo 20 giorni tutto il materiale viene cancellato dai server.
"Garantiamo l’anonimato alle fonti e ai riceventi, lasciatene un po’ anche a noi. Siamo meno di dieci, abbiamo famiglie, tutto quello che riguarda MafiaLeaks lo facciamo dopo il lavoro e ci auto-tassiamo per mantenere in piedi sito e server", hanno condifato i creatori del sito a La Repubblica.
Alcune testate giornalistiche sembrerebbero aver già aderito al servizio, ma sul fronte giudiziario e della Direzione investigativa antimafia permane qualche perplessità. "Se mi arriva una segnalazione senza il mittente non apro un fascicolo. Al massimo, se il fatto è circostanziato, informo la polizia giudiziaria. Ma dietro l’anonimato spesso si nasconde chi ha vendette da consumare o vuole depistare", ha spiegato Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria.
"In ogni caso, MafiaLeaks può essere un buon strumento, per diffondere un certo tipo di informazioni e per rompere il silenzio omertoso".