Sono rimasti in cinque i candidati che potrebbero prendere il posto di Steve Ballmer alla guida di Microsoft. Alan Mullaly (AD Ford), Stephen Elop (Ex AD Nokia), Tony Bates (ex AD, Skype) e Satya Nadella (dirigente Microsoft). A parte il primo, gli altri tre sono tutti in forza alla stessa azienda. Ci dovrebbe essere anche un quinto "finalista" la cui identità per ora non è nota. Una bella riduzione dai 40 nomi iniziali compresi nella lista, stilata dopo che Ballmer ha annunciato le proprie dimissioni.

La novità è raccontata da Nadia Damouni di Reuters in un articolo che spiega anche come sia stato impossibile risalire agli altri nomi che erano stati presi in considerazione dall'azienda di Redmond. I reporter sono riusciti a ottenere commenti da Nokia o Microsoft, mentre J. Cooney di Ford si è limitato a un commento di circostanza.

Steve Ballmer con Alan Mulally

Alcuni investitori, spiegano i reporter di Reuters, temono che tanto Bill Gates quanto Ballmer continueranno a far sentire la propria influenza sulle scelte strategiche di Microsoft, mentre sarebbe preferibile una svolta decisa. Queste perplessità erano già trapelate in passato, e ricondotte a un trio di azionisti particolarmente dubbiosi sul potere ancora esercitato da Gates in azienda.

Di certo comunque la scelta non sarà semplice: Mullaly ha dimostrato ottime qualità in Ford, e anche un notevole spirito di ammodernamento – soprattutto considerati i suoi 68 anni di età. Elop ha già avuto un ruolo dirigenziale in Microsoft, e ha guidato Nokia nella transizione a Windows Phone; questa per alcuni è una colpa piuttosto che un merito, ma di certo in Microsoft hanno apprezzato.

Anche Bates e Nadella sono molto apprezzati, tanto per la loro esperienza quanto per i risultati ottenuti negli anni. Il primo può vantare la creazione di Skype, applicazione che oggi è la prima in assoluto per diffusione quando si parla di messaggi istantanei, VoIP e videochat. Il secondo ha svolto un lavoro fondamentale nell'azienda, nell'ambito della mobilità e soprattutto del cloud computing – due ambiti a dir poco fondamentali.

Chiunque si troverà sulla poltrona di Steve Ballmer, e prima di Bill Gates, avrà comunque tra le mani una bella gatta da pelare. Microsoft è stata ed è ancora sul tetto del mondo, ma ha sfide difficili da affrontare: mobilità, cloud, servizi, console, televisione, mercato di dati e metadati – i fronti aperti sono tanti, e gli avversari agguerriti e pericolosi.