Microsoft: l’open source fa paura, più di Google
Secondo il Chief Software Architect di Microsoft, Ray Ozzie, il pericolo più grande per Microsoft non è Google, bensì l'open-source. Avversari graditi, a suo dire.
"Gli avversari spronano Microsoft a migliorarsi per rimanere al vertice. Ma anche se Google è un avversario tremendamente forte, l'open-source è potenzialmente ancora più dirompente. Competere con l'open-source fa di Microsoft un'azienda molto più forte".
Ozzie ha rilasciato una sorta di attestato al mondo open-source, imputandogli il cambio di rotta che Microsoft sta cercando di realizzare in questi mesi: "la rinnovata interoperabilità dei nostri prodotti con quelli open-source è attribuibile, direttamente, a questa competizione".
Per questo motivo Microsoft non dorme sugli allori e la testimonianza più evidente di tutto ciò è l'accelerazione imposta allo sviluppo di Windows, con Windows 7 – Microsoft svela Windows 7 e il suo multi-touch – in arrivo a soli tre anni dalla presentazione di Vista.
Secondo Ozzie, un tema caldo per il futuro sarà quello di permettere che servizi, dispositivi e sistemi operativi possano parlarsi, in una rete che renda tutto più facile all'utente. L'uomo sarà al centro di tutto e i servizi gli gireranno attorno: cellulari, sistema operativo del PC e altro, saranno solamente dei punti di accesso a un ecosistema. In questo Microsoft non vuole farsi trovare impreparata e lavora alacremente su Live Mesh.
Ma per far sì che Microsoft possa essere realmente al centro del futuro che verrà, non si può non citare la sua posizione sul web, con riferimento all'affare Yahoo! che continua a far discutere, nonostante da acquisizione totale si sia passati a parlare di accordo. Ozzie ha cercato di fare chiarezza: "Yahoo! non era "la" strategia. Lo vediamo più che altro come un acceleratore per la piattaforma pubblicitaria Internet. Inoltre, Yahoo! lavora molto sul social-networking e sulla comunità: questi saranno temi sempre più importanti in futuro".