Moto GP4, continua

I fanatici delle corse motociclistiche troveranno pane per i loro denti: buona grafica, simulazione accurata delle piste ufficiali del Mondiale, ottima resa dei modelli tridimensionali delle moto.
Anche questo titolo per PS2 targato Namco non mostra mai rallentamenti o incertezze.

Il sonoro è all’altezza, manca un commento ma non registrerei questo come un difetto, anche perché ho la tendenza a disattivare qualsiasi forma di commento dopo pochi secondi di gioco.

La giocabilità è ottima, ma per prendere confidenza con la moto – che sia 125, 250 o Moto GP – ci vorrà del tempo. Namco non ha prestato molta attenzione a chi si avvicina per la prima volta titoli di questo tipo. I profani si preparino a molte uscite di pista prima di apprendere le arti della staccata e della traiettoria. L’unico aiuto per i novellini è un’indicazione della traiettoria data dalla gommatura della pista e la frenata aiutata, disattivabile a piacere dal menù della gara.
D’altro canto non possiamo neppure definire Moto GP4 una simulazione nel senso stretto della parola. I contatti non sono gestiti in maniera accurata, in pratica potrete sempre infilarvi in traiettoria e difendere la posizione a forza di spintoni.

Gli avversari non sono sembrati irresistibili, forse proprio perché per sorpassarli basta, nella maggior parte dei casi, "usare le maniere forti".

La gestione dell’accelerazione in curva dà a sua volta il senso di un gioco più improntato alla fase arcade o, che dir si voglia spettacolare. Abbondando le derapate e la guida sarà difficilmente pulita. Nessun problema per il sottoscritto, che si è divertito a emulare Kevin Schwantz in più occasioni; i puristi potrebbero avere da ridire. In compenso potrete impennare a piacere, basta premere il pad verso il basso per mostrare il fondo della carena al pubblico!