Regolamento anti-pirateria italiano: uno dei migliori?
Il Garante delle Comunicazioni ha approvato lo schema del nuovo regolamento anti-pirateria a tutela del diritto d'autore online. Si tratta di un documento sviluppato a seguito di "un'ampia e approfondita riflessione su tutti gli elementi acquisiti nel dibattito" con la comunità d'interesse.
L'AGCOM ha ribadito comunque che la tutela del diritto d'autore continuerà a rispettare i diritti fondamentali, quali la libertà di manifestazione del pensiero e di informazione, il diritto di accesso a Internet, il diritto alla privacy.
L'Italia è un paese che stupisce
"In quest’ottica, l'Autorità si concentra sulle violazioni esercitate con finalità di lucro e assegna carattere assolutamente prioritario alla lotta contro la pirateria massiva, escludendo dal proprio perimetro d’intervento gli utenti finali (downloaders) e il cosiddetto peer-to-peer", si legge nella nota ufficiale. In pratica il primo obiettivo sarà quello di colpire chi lucra sulla pirateria online e non colpevolizzare gli utenti finali.
La buona notizia è che il provvedimento sarà sottoposto a una consultazione pubblica della durata di 60 giorni e notificato alla Commissione europea per garantire il massimo coinvolgimento di tutti gli attori e le istituzioni interessate.
Si prevede inoltre l'istituzione di un Comitato incaricato di sviluppare forme di autoregolamentazione per la diffusione di contenuti digitali legali, monitoraggio dell’applicazione del regolamento e la formulazione all'AGCOM di proposte di aggiornamento in relazione ai cambiamenti tecnologici e di mercato.
Per quanto riguarda il cosiddetto "enforcement" il modello di riferimento pare essere già visto all'estero. "[…] è previsto che il procedimento dinanzi all'Autorità possa essere avviato solo su istanza del soggetto legittimato, non d'ufficio, e dopo aver rivolto, senza esito positivo, una richiesta di rimozione al gestore della pagina Internet", prosegue la nota.
Insomma la misura ricorda il "notice and take down" statunitense, prevista per altro dal decreto legislativo n. 70/2003 – rimozione selettiva o disabilitazione dell’accesso ai contenuti illeciti. "[…] e saranno improntate a gradualità e proporzionalità, tenendo conto della gravità della violazione e della localizzazione del server".
Oltre al contrasto, l'AGCOM propone una serie di azioni positive di importanza cruciale: la promozione dell’offerta legale, l’informazione e l’educazione dei consumatori, essenziali per creare una "cultura della legalità" nella fruizione dei contenuti.