RFID presto regolamentato dalla UE
La tecnologia RFID, già ampiamente utilizzata nella grande distribuzione, sta per essere regolamentata dalla Commissione Europea. A distanza di due anni dalla prima consultazione pubblica è infatti pronta la bozza della direttiva che entrerà in vigore nel 2011.
La priorità è quella di proteggere i diritti di privacy dei cittadini UE: al momento prevale l'ipotesi di far disattivare ogni tag RFID all'atto dell'acquisto. In questo modo solo l'esplicita richiesta (opt-in) del consumatore consentirebbe di mantenere attivi i transponder.

"È una norma che genera confusione, poiché non chiarisce alcuni casi specifici" ha dichiarato Elizabeth Board, rappresentante di EPCglobal. "Cosa accadrebbe nel caso di pagamenti con carta di credito? Il tag potrebbe non contenere informazioni personali, ma il venditore potrebbe associare il numero del pagamento con l'oggetto. È uno dei temi che chiederemo alla Commissione di chiarire".
Altra questione delicata è quella della mancanza di distinzione tra i tag RFID permanenti e quelli temporanei. I primi integrati sui prodotti ed utili per sistemi di post-vendita avanzati; i secondi presenti sulle confezioni, che vanno persi.
Insomma, l'industria pare chiedere a gran voce di adottare l'opt-out, ovvero la disattivazione degli RFID su esclusiva richiesta dei consumatori. "Ci sono diversi punti di vista in materia: alcuni hanno interessi economici da salvaguardare, altri adducono argomentazioni di tipo sociale, e ci vuole del tempo per risolvere la questione", ha commentato Gérald Santucci, membro del comitato UE che si occupa della nuova normativa.