Scuole cinesi contro il filtro anti-porno
Le scuole cinesi stanno rimuovendo il filtro antipornografia, il famigerato Green Dam (Diga Verde) che il governo ha voluto installare obbligatoriamente sui loro computer, oltre a quelli di internet café e altri spazi pubblici.
Pechino lo scorso primo luglio aveva rinunciato all'installazione su ogni computer venduto, probabilmente a causa delle numerose critiche giunte da tutto il mondo, che avevano identificato nel filtro uno strumento di censura politica. Per le scuole, tuttavia, l'obbligo d'installazione era rimasto.
Le scuole cinesi fondono tradizione e modernità, come il resto del paese.
Con il tempo, però, sono emersi problemi tecnici apparentemente insormontabili. L'applicazione, a quanto si apprende, crea conflitti software con i programmi didattici, rendendo il lavoro di insegnanti e alunni più difficile, se non impossibile.
"Rimuoveremo Green Dam dai computer della scuola perché crea forti conflitti con le applicazioni didattica che ci servono per il lavoro quotidiano" ha detto a Reuters il responsabile della Scuola Superiore 50 di Pechino. Il problema, inoltre, riguarda anche il software necessario per il lavoro amministrativo.
"Per noi è una situazione contraddittoria", ha dichiarato un rappresentante della commissione educativa. Il problema per i dirigenti è trovare un accordo con le autorità, che vogliono il filtro, e le scuole, che affermano di non poter praticamente usare i computer.
Green Dam, in passato, è stato criticato tanto duramente quanto per le sue possibili applicazioni politiche. Con le notizie odierne sembra che, dopotutto, il suo sviluppo non sia stato fatto nel migliore dei modi.
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