Sony BMG dovrebbe essere l'ultima delle grandi etichette discografiche a cedere sul tema dei Digital Rights Management (DRM). Non ci sono ancora dettagli ufficiali su questa notizia, ma BusinessWeek cita fonti "vicine alla vicenda". Se tale mossa fosse confermata, Sony BMG si unirebbe alle già capitolate Warner, EMI e Universal.

In passato Sony BMG ha avuto parecchi problemi, che vanno oltre i semplici lucchetti. Gran parte dei nostri utenti potranno ricordare lo "scandalo rootkit", piccoli programmi invisibili che s'insinuano all'interno del PC per tracciare le abitudini dei consumatori. Ovviamente oltre al danno, sono in grado di portare anche la beffa, diventando veicoli di infezioni di trojan e virus di vario genere.

Speriamo che l'abbandono dei DRM metta la parola fine a una politica aziendale che, in questi anni, è stata quantomeno discutibile.