TV DLP, finalmente degne di interesse
Introduzione
In Italia gli schermi DLP (Digital Light Processing) non hanno mai avuto successo. Di fatto l’unico pseudo-contatto con questa tecnologica si è sempre consumato con commiati di sternuti – colpa ovviamente della polvere accumulata negli angoli dei megastore.
Eppure negli Stati Uniti per più di dieci anni hanno rappresentato una sorta di avanguardia digitale. Persino nella prima versione dei Sims per fare colpo sulle tipe (di quartiere) bastava accendere il colosso e il più era fatto. Una realtà per altro confermata anche dagli episodi di MTV Cribs, lo show televisivo che dal 2000 consente ai telespettatori di visitare le case delle star.
L’avvento degli schermi piatti, o forse bisognerebbe dire l’abbassamento dei loro costi, ha spazzato via quel poco di scatoloso che era rimasto. Tanto più che il mese scorso Sony e Philips hanno deciso di abbandonare il business correlato – facendo finalmente un po’ di spazio nei magazzini.
"Il mercato ormai si muove velocemente verso gli LCD", ha dichiarato Todd Richardson, vice presidente del marketing di Philips Consumer Lifestyle North America. Già, onore delle armi al buon vecchio televisore a retro-proiezione… se non fosse che Texas Instruments forse ha trovato una soluzione di rilancio.