Twiins D3
Twiins D3
Un interfono entry-level che consente di effettuare chiamate con il cellulare, connettersi al navigatore GPS e altri dispositivi Bluetooth. Permette di comunicare con il passeggero ma non con altri motociclisti. Nasce per i caschi Jet.
Recensione
Twiins D3 è il prodotto più avanzato dell'azienda e si rivolge a motociclisti nonché scooteristi. Ho avuto la fortuna di provarlo con il casco Arai SZ-F. In pratica un jet per palati esigenti: interni curati, design elegante, maxi visiera che si prolunga oltre il mento, prese d'aria anteriori regolabili, eccetera. Sebbene i caschi aperti non siano normalmente annoverati fra i più silenziosi, questo Arai è un'eccezione. Ovviamente il Twiins ha potuto approfittarne, perché se l'ambiente di ascolto è ovattato gli altoparlanti ringraziano.
Prima di tutto questo è un prodotto che si rivolge a coloro che hanno bisogno di un interfono per gestire funzioni di base. Quindi ricevere telefonate e ascoltare eventualmente musica tramite smartphone, chiacchierare con il passeggero (il raggio d'azione è di 10 metri) e sentire le indicazioni del proprio navigatore satellitare. Sì, per un neofita potrebbe sembrare anche troppo, ma la questione è che ormai questi dispositivi sebbene entry level sono molto evoluti.
Twiins D3 costa pur sempre circa 80 euro quindi sulla qualità complessiva non bisogna essere troppo esigenti. Prima di tutto il design non è il massimo: anche le plastiche a dire la verità. Però è molto relativa come indicazione poiché l'apparecchiatura è invisibile all'esterno e pesa poco. Una volta aperta la scatola si possono individuare immediatamente gli altoparlanti che andranno posizionati tramite adesivo a strappo nelle cavità del casco previste per le orecchie. Il filo di collegamento si può nascondere comodamente negli interni. Rimane poi in zona posteriore il cavetto (USB) per la ricarica della batteria, anche questo occultabile.
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Il montaggio è facilissimo: basta che il casco consenta un minimo di mobilità degli interni; la stessa che ormai viene concessa per procedere con il lavaggio. Infine rimane l'asticella per le comunicazioni, anche in questo caso si sfrutta lo spazio tra guanciale e calotta. L'unico tasto disponibile è presente proprio su questa e serve ad abilitare la risposa al terminale mobile in alternativa all'interazione vocale.
Ecco, questo è un punto nevralgico. Il tasto del microfono del Twiins D3 è affiancato da un LED che indica le modalità d'uso: attivo, associazione (pairing), chiamata, richiamata, eccetera. Il problema è che in movimento scordatevi di poter usare il tasto in sicurezza. Con un jet dovreste alzare la visiera e poi cercare con la mano il tastino.
Il cosiddetto pairing si fa una volta sola: associate il vostro smartphone (via Bluetooth A2DP) in pochi secondi e poi musica nonché le telefonate in ricezione diventano immediate. Il volume lo regolate sul terminale mobile però. La stessa procedura di abbinamento vale per l'interfono del passeggero (max 10 metri di distanza) oppure il GPS.
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In sintesi i collegamenti wireless sono veloci ma poi l'interazione è limitata e in alcuni casi ostica. Quando ricevete una chiamata basta dire "pronto" di fronte al microfono, oppure urlarci dentro per attivare la chiamata. Se viaggiate con la visiera alzata, con tutto il rumore di turbolenze vi tocca cliccare il pulsante.
La qualità delle comunicazioni e di ascolto musicale è sufficiente. Fino a 60 km/h si sente adeguatamente, dopo le prestazioni degradano. Tocca alzare il volume oppure accontentarsi. La regolazione delle frequenze ovviamente predilige il parlato; i bassi sono quasi inesistenti.
Twiins D3 è perfetto per i caschi Jet e comodo da usare in città nel traffico. Magari con uno scooterone ci fate anche la gita fuori porta, ma non chiedetegli troppo. 80 euro è un prezzo interessante.