UK: class action contro Google per la violazione della privacy degli utenti iPhone
Una Corte di Appello del Regno Unito ha dato il via libera a una class action intentata da un comitato di consumatori contro Google per una grave violazione della privacy legata agli iPhone. “Google You Owe Us” sostiene che tra giugno 2011 e febbraio 2012 il colosso statunitense abbia sottratto informazioni personali di milioni di utenti inglesi e gallesi aggirando le impostazioni di privacy (di default) dell’iPhone. Nello specifico si parla del fatto che gli algoritmi di Google hanno “indotto” Safari a rilasciare i dati raccolti dall’attività online degli utenti iPhone. E questo avrebbe permesso la generazione di campagne profilate, in violazione delle norme sulla privacy.

La querelle legale è iniziata nel novembre 2017 con una denuncia formale. Lo scorso anno però l’Alta Corte ha bloccato il procedimento e adesso la Corte di Appello l’ha riaperto.
Martin Lewis, fondatore di MoneySavingExpert.com e membro del comitato della campagna Google You Owe Us ha dichiarato che: “Nel Regno Unito non ci sono mai state vere class action come quelle al di là dell’Atlantico. Abbiamo solo visto ricorsi di masse di consumatori in settori molto regolamentati – come quello finanziario, non esiste un’autorità non giudiziaria che può dettare ciò che deve accadere – o in rari casi in cui esiste una legge specifica che lo consente”.
Come ha sottolineato Lewis non è detto che questa causa porti a un risarcimento ma almeno la Corte ha stabilito che la questione potrà essere affrontata. Google per ora non non ha svelato la sua strategia futura: potrebbe infatti ricorrere nuovamente all’Alta Corte.
Il portavoce dell’azienda si è limitato a ribadire che “proteggere la privacy e la sicurezza dei nostri utenti è sempre stata la nostra priorità numero uno. Questo caso riguarda eventi che hanno avuto luogo quasi dieci anni fa e che abbiamo affrontato in quel momento. Riteniamo che non abbia alcun merito e che debba essere archiviato”.