Wi-Fi a Milano: 1200 hot-spot per coprire la metropoli
Venerdì scorso la Giunta di Milano ha approvato una delibera per la diffusione del Wi-Fi su tutta l’area metropolitana. La promessa elettorale (Milano sarà tutta Wi-Fi come le metropoli americane) del sindaco Giuliano Pisapia sarà quindi mantenuta per rendere Milano “più accessibile, efficiente e funzionale”.
L’investimento stimato sarà di 6 milioni di euro, anche se in verità potrebbe ridursi se le partnership con i privati ed eventuali bandi internazionali dovessero andare a buon fine. Ovviamente la “trasformazione tecnologica della città ” parte da quello storico accordo siglato con Metroweb per l’accesso alla fibra ottica.
Il Sindaco Giuliano Pisapia
Si partirà in questi giorni con l’individuazione di 1000/1200 punti strategici (strade, piazze e luoghi di incontro) per l’istallazione degli apparati Wi-Fi. Dopodiché sarà indetta una gara di appalto per i servizi a banda larga. “L’obiettivo è creare una rete pubblica estendendo questo tipo di servizio alla popolazione che ancora non sfrutta le potenzialità di Internet”, ha commentato il direttore generale del Comune di Milano Davide Corritore.
Capitolo ancora tutto da affrontare quello degli eventuali costi del servizio. Si parla al momento di gratuità solo per alcune zone e alcune fasce di età , a dispetto di quanto promesso in campagna elettorale. Non da meno si starebbe pensando di favorire le fasce serali in alcune aree per stimolare l’aggregazione. “L’ accesso alla tecnologia, da parte dei cittadini, costituisce un’ irrinunciabile leva di crescita e di integrazione della città , secondo criteri di maggiore omogeneità , che possano meglio favorire l’ occupazione e l’ aggregazione. Da qui la necessità di avviare un ciclo di profondo ammodernamento della città secondo principi ispiratori di democrazia ed equità che meglio integrino le periferie“, si legge nella delibera.
Una buona notizia che lascia ben sperare e che fa eco alla recente iniziativa scolastica di Roma (Banda larga e Wi-Fi nelle scuole romane, dice Zingaretti).