WordPress, l’attacco DDoS proveniva dalla Cina
WordPress dopo gli attacchi Distributed Denial of Service della settimana scorsa sta iniziando a intuire la natura dell’offensiva. Si è trattato di un’operazione di stampo business, o comunque a scopo di lucro – forse ricatto. Il 98% del traffico è giunto infatti dalla Cina, mentre il resto da Giappone e Corea.
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A farne le spese l’intero network di WordPress, ma l’obiettivo è stato sopratutto un sito in lingua cinese che è persino censurato da Baidu – il principale motore di ricerca cinese. Il nome non è stato reso noto per questioni di sicurezza e per non complicare ulteriormente le indagini.
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Certo è che, come ricorda il fondatore Matt Mullenweg, “per poche decine di migliaia di dollari, si ha l’equivalente di una bomba atomica sporca e si possono mettere in ginocchio anche i più grandi siti zittendo milioni di voci”.
“Non sembra che la politica sia stata la motivazione chiave, considerando lo specifico sito è più facile che si sia trattato di un’operazione di stampo business, anche se non abbiamo ancora ricevuto risposta dal gestore”.