Altri due satelliti Galileo in orbita, l’anno prossimo avremo i primi servizi
La costellazione di satelliti Galileo cresce. Sono stati lanciati in orbita con successo i satelliti 7 e 8 dalla base di Kourou in Guyana, ed entro fine anno altri quattro li raggiungeranno. La costellazione completa sarà composta da 30 satelliti, ma per rendere operativo il sistema GPS europeo ne basteranno 24.
Ricordiamo che Galileo è un fiore all'occhiello per l'Italia, che partecipa con il contributo determinante di Finmeccanica, con le aziende Telespazio, Thales Alenia Space e Selex ES. Inoltre, come vi abbiamo spiegato con un'intervista dettagliata, il software per controllare il buon funzionamento dei satelliti è stato ed è tuttora curato dai ricercatori dell'Università di Pisa coordinati dal professore Marco Luise del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.
Adesso i satelliti attivi sono otto, dopo le manovre correttive che hanno permesso di usare quelli andati fuori orbita il 22 agosto scorso durante il lancio per un difetto di progettazione del vettore russo Soyuz. ''Buone notizie per Galileo: i test in orbita eseguiti sui satelliti 5 e 6 della costellazione sono stati positivi ed è in corso la produzione dei prossimi satelliti Galileo'' spiega il direttore generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain.
Gli altri quattro satelliti che saranno lanciati a settembre e dicembre 2015 al momento stanno svolgendo l'iter di test. Interessante il fatto che se la tabella di marcia non subirà ulteriori ritardi Il sistema Galileo potrà inaugurare i primi servizi entro il 2016, e diventare del tutto operativo per il 2020.
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Da notare che sono già in corso i lavori per la progettazione di Galileo 2.0, un sistema di navigazione ancora più avanzato che dovrebbe consentire la navigazione anche negli interni e nelle aree metropolitane più complesse.