La nuova Ducati Hypermotard 2013 è più equilibrata e matura. Da venerdì 12 aprile a domenica 14 aprile tutti gli appassionati potranno provarla presso i concessionari ufficiali. L'Open Weekend è dedicato a tutti e tre i modelli della famiglia: Hypermotard, Hypermotard SP, Hyperstrada. La prima è la versione standard, la seconda è la dopata per la pista, la terza è quella da viaggio.

Questa Hypermotard è più aggraziata e razionale delle linee. Forse è leggermente meno aggressiva rispetto all'edizione precedente ma dà anche l'impressione di riuscire a gestire meglio il passare del tempo. È sempre la solita storia: il design ardito invecchia precocemente. La novità sostanziale è comunque lo scarico basso, che rende più filante il posteriore e porta il peso là dove può diventare un vantaggio.

Ducati Hypermotard 2013

Il passaggio al motore Testastretta 11° da 821cc è accompagnato dal raffreddamento a liquido, e quindi conseguente la comparsa del radiatore. Addio invece agli storici (quanto poco pratici) specchi retrovisori posti alle estremità del manubrio.

Il telaio è sempre a traliccio in tubi d’acciaio ma è stato completamente ridisegnato per ottenere una maggiore facilità di guida e stabilità. Insomma, dovrebbe essere meno nervosa. Il reggisella è realizzato in fusione in lega di alluminio e tecnopolimero. La forcella anteriore è una Kayaba a steli rovesciati da 43 mm senza regolazioni.

Al posteriore c'è un mono-ammortizzatore Sachs regolabile sia in estensione che precarico. I cerchi sono dei pregevoli 10 raggi in fusione da 17 pollici. Di serie pneumatici Pirelli Diablo Rosso II da 120/70 e 180/70. Il serbatoio adesso è di 16 litri – 3,6 litri in più rispetto al passato.

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Per quanto riguarda i freni non mancano gli apprezzati Brembo. Doppio disco da 320 mm con pinze monoblocco a quattro pistoncini per l'anteriore e singolo da 245 mm con pinza a due pistoncini. Da lodare la scelta di montare di serie l'ABS Bosch 9MP, praticamente uno dei più evoluti sul mercato.

Il Testastretta 11° si chiama così perché questo è l'intervallo di rotazione dell'albero motore in gradi quando le valvole rimangono aperte. Il nuovo 4 valvole è figlio del progetto Multistrada e vanta 110 CV (80,9 kW) a 9.250 giri, nonché un valore di coppia massima di 9,1 kgm a 7.750 giri. La frizione APTC è in bagno d'olio. Di fatto è più morbida e ha l'antisaltellamento. Considerato l'aggiornamento è andata benissimo: il peso a secco è di soli 175 kg.

Il capitolo finale non poteva che essere dedicato alla strumentazione, che come vuole Ducati è ancora più hi-tech e corsaiolo. Le spie di servizio fanno da cornice a un display LCD completissimo. Ai soluti contachilometri, tachimetro e contagiri si aggiungono i Riding Mode (Urban, Touring e Sport), gli 8 livelli di Traction Control, le tre mappature motore e ABS. Il tutto ovviamente è sinergico all'azione dell'acceleratore Ride-by-Wire.

Il prezzo di listino della Hypermotard parte da 11.490 euro.