Monopattini elettrici | I migliori di febbraio 2021
Per l’Italia è arrivato il momento di ripartire in tutti i sensi e quale modo migliore per riprendere a spostarsi, se non quello di farlo in modo ecosostenibile? Sarà questo uno dei motivi che avrà spinto il Presidente del Consiglio ad introdurre, nell’ormai famoso Decreto Rilancio, un bonus fino a 500€ per tutti coloro i quali vorranno abbracciare la causa ambientale e contribuire, nel proprio piccolo, a rendere il nostro pianeta post-quarantena un luogo più vivibile e godibile per noi e le future generazioni.
A chi è dedicato il bonus
Il bonus, pari ad uno sconto del 60% sulla spesa sostenuta, fino ad un massimo di 500€, è richiedibile da tutti coloro i quali tra il 4 maggio 2020 e il 31 dicembre 2020 avranno acquistato o procederanno all’acquisto “di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini elettrici e monowheel”. Così recita il testo del decreto, specificando che il buono potrà essere utilizzato una sola volta e solo dai residenti maggiorenni di Comuni con una popolazione superiore a 50000 abitanti. Non sono però previsti limiti derivanti dal reddito.
Grazie a tale incentivo statale, anche i più scettici potranno finalmente pensare seriamente al percorso casa-ufficio come un’azione quotidiana in cui lo spostamento è un momento per osservare il mondo in modo divertente, ponendo fine allo stress provocato dalle lunghe code nel traffico e dalla ricerca di un parcheggio non sempre vicino alla destinazione. Se sceglierete di acquistare un monopattino elettrico farete un investimento che, a fronte di una manutenzione a dir poco minima – a patto di acquistare prodotti importanti sul mercato, come quelli che tra poco vi consiglieremo – vi consentirà di ottenere un guadagno importante in termini economici e di salute. Volendo anche tralasciare il risparmio conseguente al non doversi spostare in automobile, dopo tutta la tensione accumulata in questi mesi, ritornare alle vecchie scocciature cittadine non sembra poi una prospettiva così allettante, vero? Scoprite dunque con noi, quale monopattino elettrico fa al caso vostro e, dopo averlo acquistato, preparatevi a godere di una nuova vita!
I migliori monopattini elettrici
- Xiaomi Mi M365 PRO 2
- Xiaomi Mi M365
- Segway Ninebot MAX G30
- Segway Ninebot ES2
- Segway Ninebot Air T15E
- Revoe Tech Street Motion
- GeekMe Monopattino Elettrico con sedile
Xiaomi Mi M365 PRO 2
Partiamo subito forte con quello che è sicuramente uno tra i monopattini elettrici più interessanti disponibili sul mercato. Xiaomi Mi M365 PRO è la versione rivisitata e migliorata dello Xiaomi Mi M365: offre un’autonomia di 45 km, un ottimo sistema frenante con recupero dell’energia in frenata ed un display digitale che ci consente di tenere sott’occhio, senza particolari distrazioni, tutte quelle informazioni di cui abbiamo bisogno alla guida. Il motore raggiunge i 600 Watt e il pacco batterie, maggiorato rispetto al modello non “PRO”, si ricarica in una notte, ossia 8 ore e mezza. La velocità massima (limite di legge) di 25 km/h viene raggiunta con estrema facilità e, con un peso di circa 14 kg unito ad un manubrio alto ed una pedana larga, è sicuramente uno dei monopattini elettrici leggeri migliori in termini di confort generale e guidabilità. Tramite l’applicazione è inoltre possibile aggiornare il software interno e regolare vari parametri come il Cruise Control. Insomma, si tratta di un prodotto davvero completo sotto ogni punto di vista, ad un prezzo allettante e spesso ulteriormente scontato.
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Xiaomi Mi M365
Il fratello minore dello Xiaomi Mi M365 PRO, merita un posto tra i migliori monopattini elettrici attualmente acquistabili. Rispetto al modello PRO l’autonomia scende di 15 km, attestandosi su un massimo di 30 km percorribili con una ricarica della durata di 5 ore e mezza. Non è presente il display digitale e la pedana d’appoggio è ovviamente leggermente più stretta, ma tolte queste piccole differenze, il modello M365 è comunque una valida scelta per chi pratica strade a bassa pendenza o non deve percorrere tanti chilometri e non ha quindi bisogno di spendere i 100€ in più necessari all’acquisto della versione “PRO”. Sono infatti presenti tutti i sistemi tecnologici citati per il modello di punta, dal recupero dell’energia in frenata al Cruise Control, passando per l’ABS e lo sblocco tramite password. Inoltre, il peso di circa 12 kg lo rende, una volta piegato, ancora più comodo da sollevare, trasportare ed eventualmente riporre in un angolo.
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Segway Ninebot E22E
Segway non ha bisogno di presentazioni, è l’azienda che meglio rappresenta la mobilità elettrica in città, con una varietà di prodotti e soprattutto una qualità, così elevata, da renderli quasi iconici e punto di riferimento per tutte le altre aziende. Tra i nostri consigli per gli acquisti, non poteva quindi mancare il Segway Ninebot E22E. Si tratta di un monopattino elettrico costoso, ma che in cambio offre tutto ciò che ci si può aspettare da un prodotto che si candida ad essere il migliore della categoria. La velocità massima è, come sempre per quanto riguarda i monopattini elettrici più prestanti, limitata per legge a 25 km/h e l’autonomia di ben 25 km è ottenibile con una ricarica che si completa in sole 3.5 ore. Il confort e la precisione di guida sono garantiti grazie alla presenza di pneumatici da 10” tubeless, ammortizzati. In un solo colpo risolviamo il problema delle forature e grazie allo strato gelatinoso integrato nelle ruote, otteniamo uno smorzamento delle asperità stradali ancora maggiore. Il doppio sistema frenante dotato di ABS è sia elettrico sia meccanico per garantire la massima sicurezza in ogni situazione. Ogni componente, dal telaio in alluminio, al sistema di “smart battery management” è studiato per ridurre al minimo gli sprechi energetici. Non mancano poi le classiche luci anteriori e posteriori e un display a colori dal quale controllare tutte le funzioni che il Ninebot E22E ci mette a disposizione. Il peso, di circa 19 kg, è purtroppo un compromesso da accettare, ma è un dato che, a fronte di cotanta scheda tecnica, può passare tranquillamente in secondo piano.
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Segway Ninebot ES2
Il rapporto qualità prezzo del Segway Ninebot ES2 è sicuramente il punto di forza di questo monopattino elettrico estremamente versatile. Lo definiamo “versatile” perché viene venduto (spesso con forti sconti già in partenza) con una batteria ricaricabile in circa 3 ore e mezza che offre un’autonomia di 25 km ma, in seguito ad una semplice operazione, è possibile aggiungere un’ulteriore pacco batterie che estende l’autonomia del prodotto fino a 45 km. In pratica, senza dover ricorrere a particolari modifiche, potrete adattare la configurazione e il peso – che si ferma a 12,5 kg usando una sola batteria – del Ninebot ES2 a seconda delle vostre esigenze. Le ruote ammortizzate sono larghe, stabili e frenate da un doppio sistema che include un freno elettrico all’anteriore e uno meccanico al posteriore. Ovviamente non mancano ABS, Cruise Control, un sistema di illuminazione anteriore e posteriore e un display digitale per tener sotto controllo tutti i parametri fondamentali. Una caratteristica futile presentata da questo monopattino elettrico è il sistema di illuminazione personalizzabile: carino e scenografico, vi consentirà di non passare inosservati tra le vie della città.
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Segway Ninebot Air T15E
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Revoe Tech Street Motion
Revoe è un marchio relativamente giovane che punta alla vendita di svariati prodotti destinati alla mobilità elettrica. Grazie alla medio-alta qualità delle sue proposte, in relazione a prezzi davvero interessanti, è riuscita ritagliarsi una fetta di mercato nel mondo dei monopattini elettrici; un mondo sempre più difficile e affollato dal quale è difficile emergere se non si hanno le carte giuste per farlo. Revoe Tech Street Motion è un monopattino elettrico che bada al sodo e che, per un prezzo di circa 200€, presenta caratteristiche di tutto rispetto. Il pacco batterie Samsung eroga 250 Watt consentendo una velocità di punta di 16 km/h ed un autonomia massima di percorrenza di 15 km ottenibile con una ricarica da 3 ore. È piccolo, pratico, facilmente piegabile e pesa solo 9,5 Kg. Completano la scheda tecnica il display LCD centrale, l’illuminazione a LED anteriore e posteriore, pneumatici senza camere d’aria per evitare forature e un ammortizzatore anteriore per rendere la guida più sicura e piacevole. Come avrete capito, si tratta di un prodotto destinato a chi deve percorrere brevi tratti cittadini e non incontra particolari pendenze. Se consideriamo la sua leggerezza e velocità di ricarica, unita ad un prezzo relativamente basso, questa potrebbe essere la soluzione adatta per chi ha la fortuna di non dover effettuare spostamenti particolarmente lunghi per raggiungere il luogo di lavoro.
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GeekMe Monopattino Elettrico con sedile
Chi dice che un monopattino elettrico debba essere usato per forza stando in piedi? GeekMe offre una soluzione per tutti quelli che preferirebbero avere un appoggio confortevole durante gli spostamenti quotidiani inserendo nel proprio catalogo un monopattino elettrico dotato di sedile (acquistabile separatamente con un piccolo sovrapprezzo). Si tratta a tutti gli effetti di un prodotto simile a quelli visti in precedenza, la caratteristica che però lo contraddistingue è appunto la presenza di un sedile, facilmente installabile e rimovibile, che vi donerà un’ulteriore nuova esperienza nel campo degli spostamenti cittadini. Senza seggiolino, pesa circa 12 kg e si ripiega in 3 secondi, consentendoci di utilizzarlo come un normalissimo monopattino elettrico. La velocità raggiunta infatti è sempre di 25 km/h con una percorrenza massima di 20 km ottenibile con un tempo di ricarica di 3-4 ore. Le ruote sono prive di camera d’aria, sono presenti le luci anteriori e posteriori, il Cruise Control e un display LCD che ci indicherà i classici dati in merito alla velocità, carica della batteria e simili.
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Monopattini elettrici: cosa esaminare per un buon acquisto
I monopattini elettrici sono strumenti relativamente semplici il cui unico scopo è quello di portarci da un punto A ad un punto B della nostra città in totale comfort e sicurezza. Proprio per garantire a noi stessi che questi due importanti aspetti vengano rispettati al momento dell’acquisto di un monopattino elettrico, dobbiamo esaminare le componenti fondamentali di tali prodotti e scegliere, anche in base alle nostre esigenze ed aspettative, quali caratteristiche privilegiare e con quali invece siamo disposti a scendere a compromessi per non sforare troppo dal nostro budget prefissato.
La batteria
Al momento dell’acquisto del nostro nuovo monopattino elettrico la prima cosa che andremo a guardare sarà sicuramente l’autonomia in termini di chilometri percorribili. Da un punto di vista “sicurezza”, i monopattini che vi abbiamo consigliato nel nostro articolo sono tutti costruiti, progettati e testati da marchi affidabili: acquistando uno di loro, non correrete il rischio di spiacevoli surriscaldamenti. Potrebbe sembrare un’eventualità remota, ma con prodotti di dubbia provenienza e serietà non è raro si siano verificati incendi.
Messa in chiaro la questione sicurezza, possiamo quindi parlare delle batterie in sé. L’autonomia dichiarata dal costruttore, esattamente come accade per le automobili, è influenzata da tanti fattori tra cui il peso, la velocità adottata, la quantità di salite affrontate e la loro pendenza, il livello di carica e, per i modelli che lo supportano come vedremo nel prossimo paragrafo, la forza della frenata rigenerativa che andremo ad impostare secondo le nostre preferenze. In generale, i valori previsti dalla casa madre non si discostano di molto dalla realtà e lasciandosi un paio di chilometri di autonomia come limite margine, non dovremmo aver alcun problema a recarci a destinazione e tornare a casa.
Alcuni modelli, a fronte di un peso maggiore, offrono batterie estremamente capienti che consentono percorrenze che superano agevolmente i 60Km, in questo caso però ne risente la maneggevolezza e il trasporto e se questi dovessero essere fattori per noi importanti, sarebbe meglio orientarsi verso altre soluzioni.
Quali? Il mercato è fortunatamente vario e offre prodotti per tutti i gusti, alcuni monopattini elettrici consentono l’inserimento di una batteria aggiuntiva che può essere agganciata al monopattino e rimossa quando invece i tratti da percorrere sono più brevi. Per chi ha bisogno di mantenere una certo grado di trasportabilità, ma non ha intenzione di privarsi del suo nuovo mezzo di trasporto green per raggiungere destinazioni più lontane del solito, è sicuramente questa la categoria di prodotti da ricercare.
I freni
L’unico limite tra noi e il cocente e duro asfalto, il muro del palazzo, il palo o il gatto che spunta all’improvviso, sono i freni. Anche in questo caso, è importante rivolgersi a marchi affidabili durante l’acquisto di un monopattino elettrico perché fidatevi, non vorreste mai avere la sensazione che qualcosa vada storto con la frenata quando a 30Km/h vi ritroverete un ostacolo improvviso e impossibile da aggirare.
Per quanto riguarda i monopattini elettrici, il tipo di freni disponibile ricade solitamente in tre categorie: meccanico, a disco ed elettrico. Il primo non è nient’altro che il classico freno con cui, tramite il piede posteriore, andiamo a rallentare la cosa del monopattino premendo verso il basso una sorta di “parafango” che avvolge superiormente la ruota. Questo tipo di freno è detto “Flex Fender”.
Il freno a disco non ha bisogno di presentazioni. Tra i 3 è sicuramente il tipo di freno più efficace e come per il Flex Fender, risulta facilmente modulabile. Considerano che la frenata avviene tramite una leva posta sul manubrio e che, se già possessori di biciclette, dovremmo aver una certa sensibilità nell’applicare la giusta forza per ridurre gli spazi di frenata al minimo senza inchiodare, il freno a disco potrebbe essere senza ombra di dubbio una giusta scelta.
Il freno elettrico è ovviamente il più tecnologico tra quelli citati, il più utile, ma anche il più difficile da gestire i primi tempi. Questo modalità di frenata si attua tramite un “pulsante” montato sul manubrio che, agendo come una piccola leva da attuare col pollice, rallenta la corsa del monopattino elettrico sfruttano direttamente l’enorme forza di frenata che solo i motori elettrici sono in grado di garantire. Abbiamo definito questo tipo di frenata come “utile” perché contribuisce alla ricarica della batteria.
Capitolo a parte lo merita la frenata rigenerativa che avviene al rilascio dell’acceleratore. Questa ricarica la batteria rallentando il monopattino senza alcun tipo di intervento da parte nostra su alcun pulsante. Se da un punto di vista energetico potrebbe sembrare una soluzione allettante, in realtà, prima di impostarla tramite applicazione sui monopattini che la supportano, va ponderata molto bene la decisione sul suo grado di incisività, soprattutto in base ai percorsi da noi intrapresi quotidianamente. Se infatti i nostri tragitti fossero tutti in pianura, una impostazione che al rilascio dell’acceleratore consenta la planata, sarebbe sicuramente molto più interessante di una frenata invasiva anche quando non richiesta. In aggiunta a ciò, per esperienza personale, posso assicurarvi che prima di decidere di impostarla sia su una forza media, sia su una forza elevata, è bene prendere confidenza con questa modalità di guida: rilasciare tutto l’acceleratore a 35Km/h e trovarsi praticamente a rallentare nello spazio di pochi metri a causa di un’elevata frenata rigenerativa, è tutto tranne che un’esperienza piacevole.
Molti monopattini di fascia medio-alta adottano un mix di questi tre tipi di frenata, sta a voi trovare quello che più vi aggrada e quello con cui più vi sentite a vostro agio.
Le ruote
Nonostante si tratti di un componente di primaria importanza, la decisione sul tipo di ruota che vorremo per il nostro monopattino è del tutto personale. Potremo optare per due principali modelli: ruote con camera d’aria e ruote Flat Free, ovvero ruote “piene”.
Gli pneumatici con camera d’aria sono sicuramente più confortevoli rispetto ai Flat Free. Quest’ultimi però non richiedono alcun tipo di manutenzione e non sono per nulla soggetti a forature. Prima di orientarvi su quelli muniti di camera d’aria a causa delle innumerevoli buche presenti nella vostra città, valutate attentamente anche il sistema di ammortizzamento dei monopattini elettrici dotati di ruote piene: se abbastanza performante da compensare la mancanza di una camera d’aria, cercate di preferire questo tipo di prodotti in quanto una foratura a svariati chilometri da casa che vi rovinerebbe la giornata, potrebbe essere sempre dietro l’angolo.
Gli accessori, gli optional e le Companion app
Altri elementi che potrebbero interessarvi durante l’acquisto di un monopattino elettrico sono la trasportabilità, la maneggevolezza e tutte le svariate chicche che un prodotto del genere può offrire.
Se ad esempio voleste un monopattino facile da trasportare, oltre a guardare il peso, dovreste informarvi sui meccanismi di aggancio/sgancio rapido del manubrio con la pedana. Alcuni monopattini sono più facili da ripiegare rispetto ad altri, ma questo non vuol dire dover rinunciare a una grande stabilità e sensazione di robustezza una volta aperti.
Molti produttori offrono accessori ufficiali che ben si adattano alle dimensioni del manubrio. Ad esempio, immaginando di voler utilizzare il cellulare come navigatore, sarebbe utile informarsi su chi offre gli accessori più comodi, ma soprattuto su chi presenta sullo store delle app del nostro smartphone, l’applicazione che meglio si interfaccia col monopattino e che offre le funzioni di cui abbiamo esattamente bisogno. Non dimenticate che lo spazio sul manubrio è limitato, agganciare il cellulare e perdere di vista le informazioni principali sulla velocità e la batteria, non è esattamente una buona idea, meglio quindi utilizzare accessori ufficiali ed applicazioni che ci mostrino tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Infine, per chi volesse utilizzare il monopattino nelle ore più buie, sarebbe utile dare un’occhiata ai dispositivi di sicurezza venduti come optional o presenti di fabbrica come i catarifrangenti e il faro installato sul manubrio per illuminare la strada di fronte. Anche i led, a parte il donare appariscenza per chi ne fosse interessato, soprattutto la sera possono trasformarsi in dispositivi salvavita aiutando gli altri ad individuarci più facilmente nel buio.