Più che lo scandalo, l'aspetto ambientalista e gli impatti sulla salute, quello che ha creato tanto scalpore della vicenda Volkswagen è l'aspetto della truffa. Il fatto che il colosso tedesco abbia venduto a partire dal 2009 11 milioni di veicoli mentendo sulle loro caratteristiche e montando un trucco ad hoc per passarla liscia. È questo che ha scatenato l'ira in Germania, che per quanto nazionalista non accetta di buon grado di farsi prendere per il naso, e la sfiducia dei consumatori di mezzo mondo.

Al momento è presto per poter fare una valutazione dell'impatto che questa vicenda avrà sul settore, certo è che il mito del diesel pulito sta scricchiolando. E secondo alcuni analisti siamo alla punta dell'iceberg. Stando a quanto pubblicato da Repubblica un possibile scenario potrebbe essere una spinta alla produzione e vendita di ibride e auto elettriche, che con il diesel non hanno nulla da spartire. Una prospettiva interessante a pensarci bene. Viene da chiedersi se vi voleva per forza uno scandalo così grosso per far decollare un mercato che aveva già da solo le premesse per essere accolto a braccia aperte.