Al giorno d'oggi le aziende lottano costantemente per essere conformi agli standard di sicurezza. Che si tratti di HIPAA, PCI, ISO, SSAE16 o di una qualsiasi altra serie di norme, ogni settore ha le sue sfide di conformità.

Quando si aggiunge un cloud pubblico all'equazione, la prima reazione è di pensare che sarà più complicato che mai. Tuttavia, nel mondo dei cloud provider, la conformità è importante come in qualsiasi altro settore.

Gli stessi cloud provider si attivano per primi per rispondere ai requisiti di conformità in ambito sicurezza, così da aiutare i loro clienti a rispettare gli obblighi previsti. Questo dovrebbe dare maggiore fiducia alle aziende che migrano al cloud e, allo stesso tempo, permettere di integrare i loro processi interni di conformità.Commento del redattore: Nulla da eccepire. Sarebbe però opportuno che venissero fornite indicazioni più chiare da parte del Garante della Privacy. Soprattutto, che la legge stessa permetta più flessibilità, senza per questo essere meno rigorosa (si veda il mito 1).

Conclusioni

Sono condivisibili pienamente le conclusioni cui giungono i responsabili di Verizon, affermando che i miti sono spesso il risultato d'informazioni superate, dicerie o conclusioni logiche da ipotesi errate.

In questo cerchiamo di dare nel nostro piccolo un contributo, cercando di divulgare quante più informazioni ci è possibile.

Secondo Verizon, appunto, la miglior difesa è semplicemente quella di fare ricerca, fare domande e scoprire quali soluzioni meglio si adattano alle specifiche esigenze dell'azienda.

Come concluso dai responsabili del service provider, non esiste una risposta "giusta", non più di quanto non esista un ambiente cloud "giusto". L'approccio migliore per l'adozione del cloud è sapere semplicemente cosa serve e cosa si desidera e chiedere ai cloud provider come possono soddisfare al meglio queste esigenze.