Il Gruppo Atradius, che fornisce servizi di assicurazione del credito commerciale, cauzioni e recupero crediti, ha reso noti i risultati del Market Monitor sul settore ICT in Italia e nel mondo in vista della chiusura della presentazione delle istanze (25 Giugno) per il bando "ICT – Agenda digitale", indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico per progetti di ricerca e sviluppo nel settore.

Gli ultimi anni sono stati deludenti per quanto riguarda le vendite di alcuni prodotti dell'elettronica di consumo (vendite dei tablet -8% nel 2014) e una certa crescita delle vendite tra imprese di server (+8%) e dispositivi di memorizzazione (+2,6%). Tuttavia per il settore ICT italiano quest'anno si prevedono lievi segnali di ripresa e una crescita dello 0,6%.

Nello specifico, come spiega Atradius, all'interno del segmento delle vendite tra imprese, sono soprattutto le grandi realtà imprenditoriali a mantenere livelli d'investimento elevati (circa il 60% della spesa totale per l'ICT sul mercato interno) mentre resta contenuta la spesa da parte di PMI e settore pubblico.

Per quanto riguarda, invece, il livello dei margini di profitto all'interno di molti segmenti del settore, si segnala che non ci sono state variazioni negli ultimi dodici mesi. In linea generale, il settore ICT italiano sta registrando tempi medi di pagamento tra i 60 ed i 90 giorni, un sostanziale livellamento dei casi d'insolvenza, peraltro già in calo dalla seconda metà dello scorso anno, ed un tasso di fallimenti relativamente inferiore rispetto a quanto registrato in altri comparti della nostra economia, secondo l'analisi diffusa da Atradius.

A livello mondiale, il settore ICT continua a essere soggetto alla pressione sui prezzi e sui margini di profitto dovuta alla forte concorrenza in molti segmenti. Cina, India, Regno Unito e Stati Uniti rappresentano i paesi che stanno principalmente trainando la crescita del mercato ICT. Mentrea livello di tecnologie che nei prossimi anni avranno un maggiore sviluppo si prevede ci saranno i wearable device (le tecnologie indossabili), le stampanti 3D e continuerà la diffusione del cloud computing.

Massimo Mancini, Country Manager di Atradius Italia afferma che in un mercato come quello ICT dove i prodotti hanno un ciclo di vita breve, le PMI che non sono ancora pronte a investire in tecnologia possono trovarsi in difficoltà per questo "diventa importante tutelare la propria esposizione commerciale tramite strumenti assicurativi di copertura del credito".