Il VeeamON Forum delinea il futuro dell’always on computing
Si è tenuto a Roma e per la prima volta in Italia il VeeamON Forum. L’evento ha messo in contatto esperti IT e professionisti di rilievo a livello nazionale per comprendere come garantire l'Availability for the Always-ON Enterprise.
Ma non è stato solo un momento di confronto. La giornata di lavori ha anche permesso al team Veeam e ai suoi partner e a Albert Zammar, manager per l’Italia e di recente nomina anche come Vice President regionale per il sud EMEA, di approfondire le tendenze IT e delineare la strategia per supportare i clienti nello sfruttare al meglio gli investimenti IT nella virtualizzazione dei server, nello storage e nel cloud.
Nutrita la presenza dei partner di Veeam e che ne condividono la strategia e la vision per una always on enterprise. Tra questi Cisco, Microsoft, HPE, NetApp, VMware, e numerosi altri.
“Con la crescente diffusione dell’Internet delle cose la capacità di offrire ai clienti finali dei servizi Always-On sarà sempre più imprescindibile per le aziende moderne. La digital transformati on sta mutando i meccanismi del business: Veeam in ha voluto offrire l’opportunità di confrontarsi con modelli di successo proponendosi come volano per questo genere di innovazione nel nostro Paese”, ha spiegato Albert Zammar.
Una strategia che risponde alle esigenze delle aziende
Il momento di confronto con partner e clienti ha alle spalle risultati economici del tutto positivi, e non di poco. Sono risultati che evidenziano come la società abbia saputo rispondere alle esigenze espresse dal mondo industry sia della fascia delle PMI che Enterprise e dalla PA.
Il punto saliente dell’approccio Veeam e su cui la società ha scelto di investire massicciamente tramite i partner è in particolare quello della business continuity. In proposito, nell’ottica di una strategia che punta sulla Availability for the Always-On Enterprise, ha annunciato una forte crescita del programma EMEA Veeam Cloud & Service Provider in quanto i partner e soprattutto le aziende ricercano sempre di più soluzioni globali di Disaster Recovery-as-a-Service (Draas) basate sul cloud.
“Il disaster recovery è quello che maggiormente richiedono le aziende e a questo rispondiamo con un portfolio che permette di sviluppare soluzioni estremamente efficaci e che i nostri partner di canale possono usare per sviluppare servizi che permettano di fare del up selling, aggiungendovi infrastrutture, progettazione e supporto”, ha evidenziato Zammar.
VCSP: Un programma per il disaster recovery su Cloud
Il 63 per cento delle aziende italiane non ha un secondo data center. Le possibilità per il canale sono quindi molto alte. Il programma VCSP è stato ideato, ha spiegato Lara Del Pin, responsabile di canale per l’Italia, specificatamente per rispondere alle esigenze di questa alta percentuale di aziende e per dare ai provider che hanno o intendono sviluppare un portfolio di servizi gestiti, cloud e di hosting gli strumenti e il supporto di cui necessitano.
E’ un programma che ha risposto alle esigenze dei clienti, ha spiegato la manager. La conferma, più che nelle parole, è nei numeri. Rispetto all’anno precedente il programma ha portato ad un incremento delle vendite nell’area EMEA di quasi l’80% dal primo trimestre del 2015. Con opportunità già pronte per i service provider di acquisire nuovi clienti ed aumentare le vendite, il programma ha anche portato ad un incremento del 65% per quanto riguarda il numero di transazioni nello stesso periodo.
In particolare, ha osservato Lara Del Pin, nel primo trimestre del 2016, Veeam ha contato più di 5.900 service provider all’interno del network EMEA VCSP. Nel solo 2015, più di 500 Partner del VCSP e oltre 70 aggregator hanno ottenuto le licenze per distribuire i servizi di punta per Veeam Cloud Connect, che sarà al centro della strategia VSCP con il rilascio delle opportunità DRaaS basate sul cloud.
Il disaster recovery è il tema più caldo del momento, complice anche l’evoluzione delle normative e una reale opportunità del canale, visto la bassa percentuale delle aziende che hanno sviluppato una architettura di disaster recovery.
Fornire soluzioni di questo tipo però richiede competenze e una preparazione adeguata e Veeam ha per questo sviluppato il programma con abbinato momenti di certificazione sulle soluzioni in modo da garantire la preparazione del proprio partenr e l’assoluta qualità dei progetti sviluppati. E’ prevista anche una certificazione di secondo livello che apre la strada alla possibilità di sviluppare consistentemente la relazione con il cliente e il business possibile.
Anche in questo i numeri parlano da soli. Le previsioni di Gartner indicano che più del 50% dei piani di disaster recovery utilizzeranno servizi cloud entro il 2018, mentre una ricerca di 451 Research evidenzia che la spesa relativa al public storage raddoppierà in due anni considerato che gli storage on-premise caleranno, mentre ci sarà il bisogno di un robusto DRaaS basato sul cloud.
Le opportunità per il Canale, e per le aziende
Per permettere ai partner di ottenere il massimo dei benefici fornendo ai clienti soluzioni affidabili di disponibilità dei dati e delle applicazioni attraverso il cloud ed espandere, o ritagliarsi, una maggior quota di mercato, Veeam ha apportato al programma VCSP numerosi miglioramenti e, in particolare:
- Rilascio delle offerte DRaaS all’interno di Veeam Availability Suite v9 inclusa la Veeam Cloud Connect Replica.
- Attivazione di uno User Group del Veeam Cloud & Service Provider, specifico per service provider e cloud provider che usano Veeam Availability Suite.
- Servizio di ricerca per partner e/o clienti al fine di trovare il service provider più vicino che può offrire repository cloud che usano Veeam Cloud Connect.
E’ una evoluzione funzionale, ha osservato Zammar, che anticipa e soddisfa le esigenze delle aziende, presso le quali il ricorso al cloud ibrido sta guadagnando consensi (24%) e il 26% lo sta considerando per un’implementazione a breve e medio termine proprio ai fini di DRaaS.
E’ un campo in cui c’è molto ancora da fare. Secondo la comunità dei partner di Veeam, meno di un quarto dei clienti finali ha una strategia per quanto riguarda la protezione dei dati sul cloud. La maggior parte di questi clienti ha qualche carico di lavoro mission-critical all’interno del cloud (23%) o sta testando un nuovo carico di lavoro nel cloud (22%), ma occorre che queste misure vengano applicate veramente per goderne i benefici.
Crescono i partner a valore aggiunto
Veaam ha colto l’occasione del Forum, e a conferma della sua strategia volta a meglio rispondere alle esigenze del mercato, per annunciare l’accordo con V-Valley, il distributore a valore aggiunto del Gruppo Esprinet, accordo che ha come focus la distribuzione delle soluzioni di backup, disaster recovery e virtualizzazione.
"Alla luce della crescita di Veeam nel mercato italiano era importante aggiungere un distributore a valore aggiunto come V-Valley, in grado di supportare la nostra missione di offrire alle aziende Availability for the Always-On Enterprise", ha dichiarato Lara Del Pin, Channel Manager Italia di Veeam Software. "Essendo un'azienda che affida la totalità del proprio business ai partner di canale riteniamo che questo accordo contribuirà alla nostra crescita sul territorio, dando un nuovo impulso alla diffusione delle nostre soluzioni e della nostra consulenza tra nuovi clienti."