Gli esperti di IBM forniscono anche alcuni suggerimenti destinati a chi utilizza le app di incontri e alle aziende, affinché possano proteggersi dai potenziali rischi fin qui evidenziati. In particolare per le imprese il rischio è rappresentato soprattutto dal BYOD (Bring Your Own Device). IBM ha riscontrato che quasi il 50% delle organizzazioni analizzate per questa ricerca ha almeno una di queste comuni app di incontri installate su dispositivi mobili personali o di proprietà dell'azienda utilizzati per lavoro. Li riportiamo di seguito come sono stati comunicati.

Cosa possono fare i privati:

• Essere riservati: non divulgare troppi dati personali su questi siti, per esempio luogo di lavoro, compleanno o profili sui social media fino a quando non si è sicuri della persona con cui si interagisce tramite l'app.

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Attenzione alle autorizzazioni: scoprire se si vuole usare un'app controllando le autorizzazioni che essa richiede attraverso la visualizzazione delle impostazioni sul proprio dispositivo mobile. Negli aggiornamenti, le app spesso reimpostano automaticamente le autorizzazioni, stabilendo a quali funzionalità del telefono accedere, per esempio la rubrica o i dati GPS.

• Applicazione puntuale delle patch: applicare sempre le patch e gli aggiornamenti più recenti alle proprie app e al proprio dispositivo non appena disponibili. Questo risolve i bug individuati nel dispositivo e nelle applicazioni e si traduce in una "user-experience" più sicura.
• Connessioni fidate: usare solo connessioni Wi-Fi fidatequando si accede a un'app di incontri. Gli hacker usano abitualmente punti di accesso Wi-Fi falsi, che collegano l'utente direttamente al suo dispositivo per eseguire questo tipo di attacchi.

Come proteggersi

Cosa possono fare le imprese:

• Proteggere i dispositivi – Le soluzioni di Enterprise Mobility Management (EMM), alcune comprendenti funzionalità per la gestione delle minacce mobile, consentono di impostare strategie BYOD in sicurezza.
• Limitazioni sulle app scaricabili – Definire delle politiche aziendali sulle app, permettendo ai dipendenti di scaricare app solo da store autorizzati, in particolare app store aziendali.
• Formazione – La formazione è essenziale: insegnare ai dipendenti i pericoli legati al download di applicazioni di terzi e di ciò che significa concedere all'app autorizzazioni specifiche di accesso al dispositivo.
• Comunicare immediatamente le potenziali minacce – Impostare security policy su smartphone e tablet, che intervengono immediatamente qualora si rilevino una compromissione del dispositivo o app pericolose. Ciò consente di proteggere le risorse aziendali mentre si risolve il problema.