NetApp rilascia un software che ottimizza l’Object Storage
NetApp ha presentato l'ultima versione del suo software di nuova generazione per l‘object storage, sviluppato per aiutare le imprese ad avere il controllo sui rich content e ad accelerare la propria trasformazione digitale.
I miglioramenti apportati al software StorageGRID Webscale, ha spiegato l’azienda, forniscono ai team IT e di sviluppo una soluzione storage orientata al software per gestire i dati in scala e facilitano la realizzazione di un data center di prossima generazione.
Numerosi gli aspetti salienti della nuova versione. Tra questi:
- Più opzioni di installazione del software, tra cui il supporto a container Docker e la possibilità di installarli su server bare-metal
- Installazioni semplificate di storage OpenStack con integrazione Keystone, supporto all'elenco di controllo di accesso (access control list – ACL) Swift e distribuzione heat-less
- Migliore controllo multilivello con la possibilità di monitorare e gestire le quote di capacità degli utenti
- Certificazione con Veritas Enterprise Vault per centralizzare la gestione della retention di email, file, social media.
“I dati sono la linfa vitale delle imprese di successo di oggi. NetApp è in una posizione unica per aiutare i clienti nel loro cammino verso organizzazioni guidate dai dati. StorageGRID Webscale fornisce un'architettura storage di prossima generazione che aiuta le aziende a creare facilmente data lake scalabili per archivio, analytic e dati multimediali tra data center distribuiti geograficamente e cloud pubblico“, ha commentato il rilascio della nuova versione Clemens Siebler, Manager Solution Architects EMEA di NetApp.
La posizione di avanguardia nell’object storage di NetApp è rimarcata anche da IDC.
“Il ritmo sostenuto della digitalizzazione sta creando importanti sfide nella gestione dei dati per le imprese distribuite geograficamente e i Service Provider. NetApp StorageGRID Webscale è una soluzione di facile installazione e altamente scalabile che aiuterà gli utenti a creare l'infrastruttura necessaria per supportare una crescita massiccia in termini di dati strutturati e non strutturati“, ha dichiarato Amita Potnis, research manager di IDC.