Le sfide che gli operatori devono affrontare in termini di capacità e banda disponibile, di servizi supportati, di un rinnovo tecnologico che apra la strada ad applicazioni sempre più esigenti in termine di banda, non costituiscono una loro esclusiva prerogativa.

Ad essi si affiancano a pieno titolo anche i possessori di data center o di reti di data center, soprattutto in realtà aziendali di fascia alta o che erogano servizi su ampia scala.

Se si pensa, infatti, alle esigenze che caratterizzano banche, società di assicurazione, università, grossi gruppi industriali con sedi nazionali ed estere, tutte tipologie di società dove di solito sono presenti due o più data center per motivi di disaster recovery e di business continuity, il problema posto da come strutturare un data center e la sua infrastruttura di rete non è molto dissimile da quello che caratterizza operatori o service provider.

In entrambi i casi le sfide che li caratterizzano e che i CIO si trovano a dover affrontare sono:

• L’esigenza di disporre di una mole consistente di fibre ottiche per una interconnessione sicura e affidabile da e tra gli apparati di rete e il data center.
• L’esigenza di acquisire apparati di dimensioni ridotte e scalabili che permettano di scalare dimensionalmente e in capacità senza dover intervenire sulle strutture edilizie e i sistemi di alimentazione energetica e condizionamento.
• Il contenimento dei consumi energetici per ridurre i costi di esercizio e al fine di sviluppare una politica green.
• Avere veloci tempi di risposta delle applicazioni business e l’aderenza agli SLA e contenere la latenza nei limiti stabiliti e compatibili con le applicazioni.

Chiariti quali sono i problemi sul tavolo, meno chiaro è di solito il come affrontarli e soprattutto il come risolverli senza impattare fortemente sul piano organizzativo, tecnologico e dei costi.

Connessione a bassissima latenza

Una soluzione l’ha ideata, per la componente rete di connessione tra Data Center, in particolare la rete in fibra ottica, Raisecom.

La società ha sviluppato iTN8600, una .linea di apparati di rete che permette, oltre al poter realizzare anelli WDM/OTN/PTN, di collegare i data center ottimizzando la banda e la velocità delle connessioni di rete e allo stesso tempo, evidenzia CIE Telematica, system integrator e società di ingegneria che la rappresenta in Italia, riducendo i costi in modo significativo.

Robuste le caratteristiche tecniche e le funzionalità che la linea fornisce, che comprendono:

• Il support 1/2/4/8/10G Fiber channel e 1GE/10GE Ethernet.
• Il supporto di applicazioni real time con un delay di trasmissione inferiore a 1us.
• Il supporto di distanze di sino a 100 km.
• Consumi di 3,8 Watt per porta SFP.
• Piattaforma per la gestione di semplice uso.

L’apparato per infrastrutture ottiche è disponibile a livello installativo con due diversi fattori di forma, una di 2U con equipaggiabili 35 porte ed una di 5U con equipaggiabili 75 porte. Possono scalare come bande sino a 40 lambda, e fornire come evidenziato una bassissima latenza e un consumo molto contenuto.