Alienware Command Center 4.0

L'Alienware Command Center è il cuore del sistema e racchiude quattro programmi in un'unica suite, quindi non è solo un posto in cui andare per controllare il sistema d'illuminazione delle vare aree del notebook. AlienFX consente di personalizzare il colore, l'intensità e il tipo di retroilluminazione, separatamente sulle 10 zone di illuminazione e mediante 20 colori differenti.

Alienware Adrenaline serve per impostare ambienti di gioco personalizzati per titoli specifici, mentre TactX è lo strumento per creare delle macro da usare poi con gli omonimi tasti sul lato sinistro della tastiera. Infine AlienFusion è l'area da visitare se volete configurare le impostazioni generali del notebook come standby e ibernazione, azioni da compiere quando si preme il pulsante di accensione e via dicendo.

Alienware Graphics Amplifier

Se i chip grafici integrati non vi soddisfano potete acquistare l'Amplificatore di scheda grafica per l'Alienware 15. Per chi non lo conoscesse ancora parliamo del box esterno che può alloggiare una scheda grafica da desktop e che si collega al notebook tramite un connettore proprietario. I prezzi partono da una base minima di 318 euro per la stazione esterna, senza scheda grafica. Quella potete procurarvela a parte o scegliere fra quelle disponibili sul sito Dell: GeForce GTX 750TI 2GB a 259 euro, GeForce GTX 980 4GB a 1045 euro o GeForce GTX 970 4GB a 580 euro.

Oltre ad aumentare le prestazioni grafiche l'Amplificatore di scheda grafica offre molti connettori in più di quelli del notebook: permette di collegare più monitor e periferiche grazie alla presenza di 4 connettori USB 3.0, HDMI, DVI e due DisplayPort.

Quando abbiamo collegato il nostro Amplificatore di scheda grafica con dentro una Nvidia GeForce GTX 980 (non mobile) le prestazioni durante i giochi hanno superato quelle del notebook, con un incremento di frame rate di circa il 25-30 percento. In World of Warcraft il framerate ha fatto un balzo in avanti dell'85 percento passando da 63 (senza stazione esterna) a 116 FPS.

I benefici sono stati un po' più modesti con Metro: Last Light, dove sono passati da 27 a 41 FPS. Ho notato che Metro: Last Light è stato uno dei pochi giochi a cui ho giocato in cui l'Amplificatore di scheda grafica non è riuscito ad andare oltre i 60 FPS; altri giochi come Dota 2, Far Cry 3: Blood Dragon e Diablo III: Reaper of Souls hanno sempre mantenuto un framerate superiore a 60 FPS a 1920 x 1080 pixel e impostazioni massime.