AMD – “leader nei consumi….sempre”
"Dovete sapere una cosa," afferma Mike Field, product manager AMD Athlon FX, "c’è differenza rispetto al modo in cui noi misuriamo i consumi rispetto a quello di Intel."
Come abbiamo dettagliatamente mostrato nei test sulle cpu Core 2 Extreme, AMD riporta un TDP di 125 per il performante Athlon 64 FX 62, mentre Intel riporta 75 watt per la sua nuova "creatura". "Quello che Intel divulga è una tipica cifra di wattaggio. Quindi c’è differenza nei due numeri riportati."
Per la definizione del termine, il TDP è "il massimo ammontare di energia che si richiede venga dissipato dalla soluzione termica." In altre parole, il TDP è la cifra di benchmark relativa a come un dispositivo di raffreddamento, come un heat sink o una ventola, dissipano calore. Il suo intento orginale era quello di mostrare il consumo massimo di energia che il sistema fisico potrebbe sostenere e dissipare. Ma come alcuni fanno notare "i produttori di CPU forniscono valori di TDPmax e TDPtyp ai progettisti" – ovvero il massimo livello di calore dissipato e il livello tipico sotto carico normale.
Quindi ci sono due tipi di TDP….o, almeno, venivano usati alcuni anni fa. Ad ogni modo, AMD afferma che i 125 watt del suo Athlon FX 62 rappresentano il TDPmax, mentre i 75 watt dichiarati da Intel per il Core 2 Extreme rappresentano il TDPtyp. Se Intel rappresentasse il TDP massimo, i numeri sarebbero alquanto differenti.
C’è poi da discutere sul termine "thermal… " AMD afferma che il TDP non è realmente la misura del consumo energetico. Non è mai stato progettato per esserla, afferma David Schwarzbach, product manager AMD Athlon 64 X2: "Il TDP ha origine come thermal design point. Serve agli ingegneri per progettare gli heat sink, le ventole e tutto questo. Non è una buona strada per comunicare all’utente finale il consumo energetico del processore."
"Alla fine del giorno," afferma Field, "quello che conta non è l’utilizzo energetico della piattaforma nel complesso?"
Ci ricorda di fattori come il memory controller, il quale nell’architettura Intel richiede un chip separato che assorbe energia, mentre nell’architettura AMD è integrato nel processore. "Abbiamo alcuni vantaggi nella nostra architettura, con un controller di memoria integrato che permette ad altri componenti di utilizzare meno energia del sistema. Quindi tutti i bisogni devono essere presi in considerazione quando si fa un confronto energetico testa a testa".
AMD non crede di meritare il cartellino rosso
I testa a testa eseguiti non devono essere piaciuti molto ad AMD: sotto massimo carico, un Core 2 Extreme X6800 overcloccato ha richiesto 218 watt. Certamente al di sotto, e di molto del Pentium D 840, che ha richiesto 344 watt, e più basso rispetto all’Athlon 64 FX-62 che ha raggiunto quota 283 watt. Non c’è nulla di termico rispetto a queste cifre.
Schwarzbach è stato disposisto a concerderci l’affermazione che Intel è un gradino sopra, ma non del tutto: "Con l’annuncio dei processori Core 2 Duo", afferma "Intel ha raggiunto un TDP di 65 watt. Quindi hanno ridotto certamente il gap, ma continuo a credere che AMD abbia ancora la leadership in questo ambito."
Il problema secondo AMD, non è tanto il gap, ma piuttosto il modo in cui è misurato. "Vogliamo vedere uno sviluppo di una strada uniforme per la comunicazione dell’energia dissipata," afferma Schwarzbach. "il TDP è stato la strada maestra per farlo fino a questo punto. Penso che fornisca un disservizio generale, perchè brancoliamo ancora nel buio per capire di quale portata siano i consumi energetici attuali, ed è un punto su cui l’industria è molto sensibile oggigiorno. Nel mercato commerciale con miriadi di sistemi PC, e sistemi mobile con batteria, si vuole sapere quanto si consuma quando si è connessi alla rete elettrica in termini di wattaggio, per capire quanto costerà un pc nel suo complesso "
AMD continua a battere il chiodo sull’architettura:
“Mentre l’architettura di Intel è un miglioramento,” afferma Schwarzbach “la nostra architettura continua a mantenere un vantaggio perchè grazie al controller di memoria integrato continuiamo ad avere un vantaggio sui consumi della piattaforma….noi non abbiamo un chip northbridge che consuma energia. Il limite medio di energia consumata è in cima alle nostre priorità, così come l’assorbimento di energia medio di una CPU.”
La casa texana ha poi dichiarato che sarà un player importante per la fondazione di uno standard che permetta di valutare l’esatto consumo dei dispositivi.