AMD è pronta a mandare in produzione (tape out) la nuova famiglia di GPU “Southern Islands” (AMD, l’anti-Fermi è un chip ibrido a 40 nanometri). L’ipotetica serie HD 6000, secondo voci di corridoio, potrebbe “uscire prima che Nvidia presenti l’intera gamma GTX4xx sul mercato”. Il tape out è quella fase in cui il progetto di un chip è stato completato ed è pronto per essere inviato agli stabilimenti produttivi.

Southern Islands starebbe per raggiungere TSMC, la fabbrica produttiva, dove verranno realizzati i primi sample. “Se tutto andrà bene potremmo vedere una dimostrazione o due al Computex che si terrà tra oltre un mese”, afferma Charlie Demerjian. Francamente a noi sembra un po’ presto, d’altronde AMD non ha una vera concorrenza in questo momento. Tuttavia, l’azienda potrebbe voler spingere sull’acceleratore per mettere in ulteriore difficoltà Nvidia.

Southern Islands, stando alle informazioni precedenti, è una GPU a 40 nanometri “ibridi” con elementi di architettura dei chip attuali coniugati a quelli previsti per la prossima generazione (Northern Islands a 28 nanometri).

“AMD potrebbe vendere Southern Islands prima che Nvidia abbia tutte le varianti di GTX4xx sul mercato. Durante la fine del 2010 vedremo combattere Nvidia con soluzioni vecchie di un anno che non lavorano all’interno delle specifiche promesse e non possono essere prodotte. Quando il prossimo anno Nvidia punterà sui 28 nanometri, o le GTX 480 saranno disponibili in volumi, l’azienda dovrà combattere con un’altra generazione di schede AMD, Northern Islands”, afferma Demerjian pronosticando, sul finire del suo pezzo, tempi duri per la sopravvivenza di Nvidia visto l’andamento anche di altri comparti dell’azienda (chipset, Tegra, etc).

Trattandosi di un’indiscrezione, è da prendere come tale, così come la “provocazione” finale. L’unico dato oggettivo, però, è che mentre AMD vende schede DirectX 11 (AMD ha venduto 6 milioni di chip grafici DirectX 11), Nvidia sembra ancora indaffarata a risolvere problemi (Pochi chip Nvidia Fermi, resa tra il 20 e il 30%?). I prossimi mesi saranno da seguire con molta attenzione.