Gli Apple Mac sono finiti tra le maglie dei malware e fra le grinfie dei cyber-criminali. L'ultimo rapporto Sicurezza di Sophos ha confermato infatti che gli utenti Mac sono destinati a patire – a lungo termine – lo stesso trattamento subito da quelli Windows.

"Non si deve sottovalutare la presenza di malware creato per i Mac a scopo di lucro. Sebbene i Mac abbiano ancora tanta strada da fare prima di superare i PC in termini di popolarità tra gli utenti e specialmente tra le aziende, l'interesse crescente dei consumatori nei loro confronti ha finito per attirare l'attenzione di bande di criminali informatici", ha dichiarato Walter Narisoni, dirigente Sophos Italia.

"Il malware per Mac rappresenta attualmente un problema di scarsa entità, se confrontato con la vera e propria piaga che colpisce Windows. Di conseguenza, se gli utenti Macintosh si astengono dal cliccare su link non richiesti o dallo scaricare codici sconosciuti da Internet, è possibile che gli hacker comprendano che non è poi così redditizio prendere di mira i computer Mac".

Insomma, il sistema operativo Macintosh sembrerebbe essere diventato un bersaglio interessante. A conferma di questa tesi le molte versioni disponibili online del Trojan OSX/RSPlug – espressamente modificato per contaminare i computer della mela, quindi sottrarre dati personali e identità degli utenti.

"L'iPhone e l'iPod touch di Apple potrebbero fornire agli hacker nuovi vettori di attacco. Le prime vulnerabilità sono state individuate nel programma di posta mobile e nel browser Safari installati su questi dispositivi, ma fino a quando la capacità di memoria rimane limitata è improbabile che in un futuro prossimo i cyber-criminali sferrino attacchi in grande stile. Ciò nonostante, data la crescente popolarità dei dispositivi Wi-Fi, non vi è dubbio che i rischi siano destinati ad aumentare", si legge nel comunicato Sophos.