Apple: per iTunes niente Giappone
Le case discografiche giapponesi non vogliono dare il via libera ad iTunes Music
Store.
Le ragioni del mancato accordo sono da ritrovare nel sistema di protezione
dei diritti digitali adottato da Cupertino. Sarebbe troppo "tollerante",
eccessivamente economico e di fatto inadeguato ad un mercato dove i pochi negozi
di musica on line esistenti propongono canzoni che non si possono masterizzare
su CD e costano 200 Yen, più di un euro, ovvero 1,5 euro. Da notare che
in Giappone è possibile affittare un CD singolo al prezzo di 100 Yen.
Il timore che un eventuale allentamento della presa sul mercato della musica
digitale possa scatenare un’ondata di pirateria e il conseguente pugno di ferro
con cui le case discografiche gestiscono questo mercato, sta spingendo i produttori
di hardware giapponese a trovare soluzioni alternative. Tra queste player in
grado di scaricare direttamente musica da Internet e archiviarla al loro interno,
senza fare uso di un computer.
Apple risulta tra le realtà più svantaggiate da questo clima.
iTunes non ha un negozio di riferimento e probabilmente non l’avrà entro
breve. Non a caso da Cupertino non è mai giunto alcun cenno sulla possibile
estensione del suo servizio al Giappone dove, invece, paradossalmente iPod è
tra i gadget di culto. Proprio la popolarità di iPod, spera la casa della
Mela, potrebbe obbligare le case discografiche a modificare la loro posizione.
"Non potranno andare controcorrente per sempre", ha dichiarato all’Asahi
Shimbun Yoshiaki Sakito, responsabile del marketing di Apple Japan.