Il vociferato netbook potrebbe non essere la risposta che Apple ha serbo per un mercato che chiede soluzioni a basso costo. Prendendo in contropiede tutti, anche i più diffidenti, la casa della Mela Morsicata potrebbe decidere di abbassare i prezzi dei Macbook e degli iMac.

A parlarne è AppleInsider, che cita fonti segrete, ma vicine a Cupertino. Il sito non scende nei particolari, ma Apple starebbe pensando che la miglior arma per guadagnare consensi sia quella di annunciare un taglio dei prezzi, che senz'altro potrebbe colpire (e non poco) coloro che si sono tenuti alla larga dal mondo delle Mela a causa di prezzi ritenuti proibitivi.

Il taglio di prezzo, la cui entità non è stata discussa, potrebbe essere contenuto, ma comunque significativo di una maggiore attenzione alla richiesta più pressante degli utenti. Inoltre, bisogna ricordare che proprio il prezzo è uno degli aspetti presi di mira da Microsoft per una contro-campagna mediatica agli spot Mac vs PC.

La revisione dei prezzi, secondo la fonte, potrebbe avvenire nel periodo "back to school" americano, dove scuole e studenti concentrano, generalmente, gli acquisti tecnologici. In questo modo Apple avrebbe sì ricavi inferiori – a meno che non riesca a ridurre ulteriormente i costi di produzione – ma un volume di vendita superiore e quindi un tasso di "conversione" dei clienti Windows ipoteticamente più elevato.

Staremo a vedere, quando si parla di Apple abbiamo imparato a non rimane stupiti di nulla. Per questo, oltre alla riduzione di prezzi, non ci stupiremmo di vedere – come da ultime chicchiere del mondo borsistico – Apple acquisire Electronic Arts.